"di Gianluca Sacchetto e Edoardo Blandino
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Abbruscato: ”Col Toro anche in B”
di Gianluca Sacchetto e Edoardo Blandino
Oggi nella Conference Room del centro Sisport si è presentato Elvis Abbruscato. Da qualche giorno l’attaccante emiliano sta riprendendo...
"Oggi nella Conference Room del centro Sisport si è presentato Elvis Abbruscato. Da qualche giorno l’attaccante emiliano sta riprendendo a lavorare sul campo, dopo il gravissimo infortunio occorsogli durante la gara dell’anno passato contro il Siena. Grande la sua voglia di tornare a disposizione dell’allenatore per aiutare i compagni nel raggiungimento della salvezza: ‘Nel giro di 15-20 giorni spero e penso di essere pronto per dare il mio contributo. Indicativamente nel periodo dopo Pasqua. La cosa bella è che anche quando dovevo rimanere forzatamente lontano dal campo sentivo i compagni quotidianamente.’
"Un rientro che sarà importante, in un momento in cui la concorrenza è scarsa: ‘Sono talmente concentrato sulla mia situazione che non me ne sono neanche accorto. Ma io devo recuperare e basta, senza pensare ad altro.’ Riguardo l’arrivo di Camolese l’attaccante dichiara: ‘A primo impatto una persona genuina, che ti guarda neglio occhi. Non sembra uno di quelli che sparla dietro, è schietto. Lo dico perché ci sono anche allenatori e giocatori che dicono una cosa in faccia e poi fanno tutt’altro.’ Parlando di tifoseria, invece, Abbruscato aggiunge: ‘Già ad inizio anno c’era un buon rapporto. Ero cambiato e i tifosi se ne erano immediatamente accorti. Quest’anno hanno deciso di starci vicino senza contestazione, mentre nel passato ci avevano fischiato in più circostanze. Fortuanatamente adesso ci sostengono e sono i primi ad essere consapevoli di potercela fare’.
"Importante questo in un momento così delicato: ‘Ci sono nove partite ed è fondamentale concludere questo campionato in modo positivo. La paura ce l’hanno tutti: noi di non salvarci ma anche l’Inter di perdere lo scudetto. Ma questa paura va trasformata in rabbia a Palermo, per fare la partita della vita. Senza paura che il campionato finisca lì. Questa sosta è importantissima in tal senso’.
"Ultima battuta sulla pressione che attanaglia gli attaccanti granata: ‘È giusto che ci sia. L’attaccante deve segnare. Anche se le punte patiscono le difficoltà della squadra intera. Però gli attaccanti devono giocare per la squadra e viceversa. Dall’esterno sono tutti bravi a giudicare mentre in campo la situazione è diversa. L’impegno non è mai mancato. Il problema è più che altro mentale’.
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