di Paolo Morelli
toro
Ah, l’amore!
di Paolo Morelli
Blob tra il serio e il faceto di una settimana di chiacchiere calcistiche.
Tempo fa avevamo parlato di Amauri. Lui e il suo dilemma sulla Nazionale...
Blob tra il serio e il faceto di una settimana di chiacchiere calcistiche.
Tempo fa avevamo parlato di Amauri. Lui e il suo dilemma sulla Nazionale che si trascina ormai da mesi. Recentemente l'attaccante bianconero ha dichiarato: «Ormai ho preso la mia decisione e presto conoscerete il mio futuro. Ma sia chiaro fin d'ora che se giocherò per la nazionale italiana non sarà per calcolo o per carriera, ma perché ho un sentimento. [...] ho avviato le pratiche e forse ci vorranno meno di sei mesi per ottenere la cittadinanza». Quindi, in sostanza, Amauri avrebbe scelto l'Italia. Che strano,il 27 dicembre scorso dichiarava: «Voglio aspettare con tranquillità, sia che si tratti di una convocazione del Brasile sia che arrivi dall'Italia». Si vede che l'amore per l'Italia è nato dopo. Ma tra le fila della selezione azzurra, come la pensano? Gattuso: «Ha aspettato il Brasile, giusto che giochi con il Brasile». E che dice Lippi? «Amauri al momento è un giocatore brasiliano e io parlo solo dei giocatori italiani». Del resto la decisione spetta al ct, e se Amauri diventasse italiano questo non significherebbe l'automatica convocazione in azzurro. A meno che non sia compresa nel pacchetto-cittadinanza.«Di sicuro è un ottimo giocatore» spiegava Lippi. Senza dubbio. Ma ci pare che di ottimi attaccanti italiani l'Italia non scarseggi. Tempo fa espresse qualche perplessità Alberto Gilardino, forse preoccupato di perdere il posto in squadra. Tutto questo se Amauri non decidesse, magari all'ultimo momento utile, di restare brasiliano. Seppure in Brasile non sembri esserci molto spazio, dato che Dunga sta pensando di richiamare nientemeno che il redivivo Ronaldo, coi suoi chili di troppo. Spiegava Giancarlo Abete, due giorni fa: «Siamo in attesa che Amauri prenda una decisione, chiaramente la priorità è il volere del giocatore, poi dovremo aspettare le valutazioni che farà Dunga in qualità di selezionatore della nazionale brasiliana». Ora però sembra che Amauri abbia deciso per l'azzurro. Attenzione però, il 23 febbraio era spuntato Taddei: «Se per caso Lippi mi chiamasse, accetterei la convocazione». Ma Taddei è oriundo, come Camoranesi, non è straniero. Piccolo flashback: prima dell'amichevole Italia-Brasile, la Juventus blocca qualsiasi possibile convocazione di Amauri, poiché sono scaduti i termini. Il brasilero dichiara (1° febbraio 2009) a esporteinterativo.br: «Il mio sogno è giocare per la Seleçao. Ma voglio rispettare la decisione del mio club». Ah, l'amore!
Foto: esporteinterativo.uol.com.br
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Paolo Morelli
Blob tra il serio e il faceto di una settimana di chiacchiere calcistiche.
Tempo fa avevamo parlato di Amauri. Lui e il suo dilemma sulla Nazionale...
Blob tra il serio e il faceto di una settimana di chiacchiere calcistiche.
Tempo fa avevamo parlato di Amauri. Lui e il suo dilemma sulla Nazionale che si trascina ormai da mesi. Recentemente l'attaccante bianconero ha dichiarato: «Ormai ho preso la mia decisione e presto conoscerete il mio futuro. Ma sia chiaro fin d'ora che se giocherò per la nazionale italiana non sarà per calcolo o per carriera, ma perché ho un sentimento. [...] ho avviato le pratiche e forse ci vorranno meno di sei mesi per ottenere la cittadinanza». Quindi, in sostanza, Amauri avrebbe scelto l'Italia. Che strano,il 27 dicembre scorso dichiarava: «Voglio aspettare con tranquillità, sia che si tratti di una convocazione del Brasile sia che arrivi dall'Italia». Si vede che l'amore per l'Italia è nato dopo. Ma tra le fila della selezione azzurra, come la pensano? Gattuso: «Ha aspettato il Brasile, giusto che giochi con il Brasile». E che dice Lippi? «Amauri al momento è un giocatore brasiliano e io parlo solo dei giocatori italiani». Del resto la decisione spetta al ct, e se Amauri diventasse italiano questo non significherebbe l'automatica convocazione in azzurro. A meno che non sia compresa nel pacchetto-cittadinanza.«Di sicuro è un ottimo giocatore» spiegava Lippi. Senza dubbio. Ma ci pare che di ottimi attaccanti italiani l'Italia non scarseggi. Tempo fa espresse qualche perplessità Alberto Gilardino, forse preoccupato di perdere il posto in squadra. Tutto questo se Amauri non decidesse, magari all'ultimo momento utile, di restare brasiliano. Seppure in Brasile non sembri esserci molto spazio, dato che Dunga sta pensando di richiamare nientemeno che il redivivo Ronaldo, coi suoi chili di troppo. Spiegava Giancarlo Abete, due giorni fa: «Siamo in attesa che Amauri prenda una decisione, chiaramente la priorità è il volere del giocatore, poi dovremo aspettare le valutazioni che farà Dunga in qualità di selezionatore della nazionale brasiliana». Ora però sembra che Amauri abbia deciso per l'azzurro. Attenzione però, il 23 febbraio era spuntato Taddei: «Se per caso Lippi mi chiamasse, accetterei la convocazione». Ma Taddei è oriundo, come Camoranesi, non è straniero. Piccolo flashback: prima dell'amichevole Italia-Brasile, la Juventus blocca qualsiasi possibile convocazione di Amauri, poiché sono scaduti i termini. Il brasilero dichiara (1° febbraio 2009) a esporteinterativo.br: «Il mio sogno è giocare per la Seleçao. Ma voglio rispettare la decisione del mio club». Ah, l'amore!
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