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Albinoleffe-Torino 0-1 Bentornata, vittoria

Primo tempo. Sereni out per un piccolo infortunio (va comunque in panchina), esordio per Morello. La partita è viva fin dal primo minuto: il ritmo è buono da ambo le parti, formazioni che...

Redazione Toro News

Primo tempo. Sereni out per un piccolo infortunio (va comunque in panchina), esordio per Morello. La partita è viva fin dal primo minuto: il ritmo è buono da ambo le parti, formazioni che attaccano con forza e velocità, e pur latitando le occasioni da rete lo spettacolo non è brutto. Arma è un attaccante atipico: a dispetto della statura, gioca piuttosto lontano dalla porta, tanto che la cosa migliore che il marocchino combina nel primo tempo è un lancio per Scaglia effettuato dal cerchio di centrocampo. Lo stesso Scaglia è autore di buone cose, pur dovendo ancora integrarsi al meglio nel gioco della squadra; ma se le premesse con Garofalo sono queste, la corsia sinistra del Torino è in buone mani, o buoni piedi.Buoni polmoni dall'altra parte, dove D'Ambrosio conferma quanto di bello fatto vedere nei primi impegni, mentre Antonelli impiega un po' a carburare; il gioco comunque si svolge sugli esterni, tanto che Pestrin e -soprattutto- Génévier spesso scompaiono per alcuni minuti. E' una buona notizia: in poche settimane, Colantuono pare essere già riuscito ad impostare un vero 4-4-2, e ad insegnarlo ai propri giocatori.La difesa soffre pochissimo, Pià è mobile ma non sempre si intende con Arma; dal 25' al 35' minuto, il Toro infuria sulla sinistra con Garofalo e Scaglia; ma è dalla parte opposta che avviene l'episodio decisivo: Antonelli salta Bergamelli e viene da questi toccato ad un piede, quasi impossibile stabilire se fuori area o sulla riga; Baracani propende per la seconda ipotesi e decreta il calcio di rigore, che Pià trasforma impeccabilmente.Pochi minuti dopo accade lo stesso dall'altra parte, ma stavolta i dubbi sono ancora più grandi: ci pensa Morello a sistemare tutto, compiendo un grande intervento e respingendo il penalty di Cellini. Chi direbbe che questo portiere non gioca da un anno?Nel finale, sfortuna per Antonelli che si ferma per un guaio muscolare, dopo essere stato protagonista di un paio di accelerate davvero degne di nota. Entra Gasbarroni.Secondo tempo. Gasbarroni rimane in campo durante l'intevallo per compiere quel riscaldamento che non aveva avuto il tempo di fare al momento dell'infortunio di Antonelli. L'AlbinoLeffe torna in campo deciso a rimontare, e prova subito a far paura al Torino: è Cellini ad entrare in area, voglioso di farsi perdonare l'errore dagli undici metri, e fa paura a Loria e Morello prima di essere recuperato. Mondonico opera un doppio cambio e poco dopo è uno dei subentrati, Cissé, a tirare pericolosamente da fuori area. Di pericoli però non ne vengono creati altri da parte seriana, e nemmeno da parte granata, in verità; nel Toro esce Scaglia, spentosi nei primi minuti della ripresa, in favore di Barusso, e intorno al 20' la partita cala nettamente d'intensità. Un paio di infortuni (non decisivi) spezzano il ritmo, l'AlbinoLeffe perde un po' di morale, dopo che alcuni minuti prima Morello aveva detto “no” a Ruopolo con un grande intervento sul proprio palo.Con l'ingresso di Léon al posto di Pià (mai una partita intera, per il brasiliano), Colantuono sistema la squadra con un 4-5-1: l'honduregno a destra, Gasbarroni sull'altra corsia, in mezzo il terzetto Génévier-Pestrin-Barusso (ottimo l'impatto del ghanese sulla gara).Il primo tiro in porta di Arma arriva a cinque minuti dal termine, e non è ottimale; il secondo al novantesimo, ed è invece una bella cosa quella che fa il marocchino, concludendo un contropiede che poteva ammazzare la partita e che non lo fa solo per la positiva opposizione del portiere avversario, Layeni.Tanti, troppi cartellini gialli nel Torino: a Gasbarroni , che protesta, con ragione ma pur sempre per un fallo laterale; a Léon e Pestrin (per proteste e per un fallo), che saranno squalificati e salteranno entrambi il prossimo match. Per lo meno, i granati terminano la gara in undici uomini, prima volta nel girone di ritorno.I cinque minuti (diventati poi sei) che Baracani concede sono sofferenza com'è ovvio che sia, il Toro porta a casa tre importantissimi punti al termine di una gara condotta con poco gioco e parecchia grinta.(Foto: Maurizio Dreosti)