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Aldo Ballarin: il grande colpo di Novo, che al Toro sarebbe venuto a piedi

91 anni fa a Chioggia, a due passi da Venezia, nasceva un predestinato dal pallone: uno che, nonostante la diffidenza dei genitori che fecero di tutto per farlo studiare, arrivando a rinchiuderlo in collegio, a 19...

Diego Fornero

"91 anni fa a Chioggia, a due passi da Venezia, nasceva un predestinato dal pallone: uno che, nonostante la diffidenza dei genitori che fecero di tutto per farlo studiare, arrivando a rinchiuderlo in collegio, a 19 anni era già in Serie A, nelle file della Triestina, nonché nella Nazionale Under 21.

"Proprio tra le fila degli 'azzurrini' dell'epoca lo vide il Presidente Ferruccio Novo, era il 1942 e Ballarin si mise in mostra contro l'Ungheria: in mezzo, però, ci fu la guerra e per portarlo a Torino servirono tre anni, quando, finalmente, nel 1945, Novo staccò un assegno da un milione e mezzo al Venezia, dal quale, nel frattempo, era stato ingaggiato. Il milione e mezzo dell'epoca, per intenderci, era una cifra spaventosa: praticamente quanto, poco prima, fu elargito agli stessi veneziani per i cartellini di Valentino Mazzola ed Ezio Loik.

"Era un Toro 'superstar', nel quale, narrano le cronache dell'epoca, Ballarin giurò a tutti che sarebbe venuto 'anche a piedi, e giocando gratis', e l'asta di mercato scatenata su di sé, con il coinvolgimento serrato di Inter e Bologna, non lo sfiorò minimamente. Aldo voleva il Toro, e Toro fu: per lui un ruolo da protagonista assoluto, più che degno contraltare del 'collega' terzino sinistro, quel Virgilio Maroso con il quale si integrava alla perfezione. Quella posizione gli valse, ovviamente, la nazionale, nel quale disputò in totale 9 partite, ma, soprattutto, 149 presenze in granata condite da 4 goal.

"Nell'ultima partita di Campionato del Grande Torino, il noto pareggio per 0-0 contro l'Inter, si infortunò ed arrivò al 90' zoppicante. Pochi giorni dopo, però, era a Lisbona con tutti i compagni, noncurante degli acciacchi, e convinse la Società a portare con sé nell'ultima trasferta il Fratello Dino, di un anno più giovane, che era stato ingaggiato dal Toro come terzo portiere, trattendendo a Torino il secondo portiere Gandolfi. Tutti sanno come andò a finire, e noi vogliamo, in questa occasione, porgere gli auguri a questo grande campione per quelli che sarebbero stati i suoi 91 anni.

"Buon compleanno, Aldo!