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Alessandro Gazzi, 32 anni da lottatore e professionista esemplare
Figurine/ Il centrocampista granata, che quest'estate sembrava messo in discussione, ora è il cardine di un reparto in difficoltà: il Toro non può più fare a meno di...
"Alessandro Gazzi spegne oggi 32 candeline. Anche se gli anni cominciano a farsi sentire per un giocatore, a lui non sembrano fare questo effetto. Sul campo da gioco infatti non è mai un passo indietro rispetto altri, anzi. Da vero lottatore e professionista, non ha mai mollato neanche un millimetro e oggi si ritrova protagonista nel Toro. Sembrava in procinto di fare i bagagli quest'estate, dopo un'annata che lo aveva visto un po' in disparte, non in prima linea come sperava. Per fortuna del Toro, però, Gazzi è rimasto sotto la Mole e ha convinto a suon di prestazioni di grandissima sostanza. Certo, non ha i piedi raffinati di un regista, ma da buon mediano offre sempre una dose incredibile di cuore, grinta, e polmoni tanto che si può tranquillamente sostenere che il Toro non navigherebbe a metà classifica senza l'apporto del suo ormai fondamentale centrocampista. In un reparto che finora ha deluso, il "rosso"granata è colui che più di tutti ha meritato un posto da titolare. Se il suo contributo in attacco non è fondamentale, i palloni che non lascia passare a centrocampo valgono quasi quanto un gol.
"Arrivato a Torino nel luglio del 2012, il primo anno sale subito in cattedra con ben 34 presenze e un ruolo determinante nella salvezza. La seconda stagione, come detto, solamente undici presenze in Serie A e un posto che sembra essere messo in discussione. Ma con il lavoro quotidiano, la professionalità, e le grandi prestazioni ha riconquistato la piena fiducia di Ventura. Il Toro non può più fare a meno di lui, tanto che il rinnovo sembra ormai una formalità: le strade del Toro e di Gazzi non possono separarsi.
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