"di Gianluca Sacchetto
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Alla scoperta di Stefano Pioli
di Gianluca Sacchetto
La sfida di sabato tra Torino e Sassuolo metterà uno di fronte all'altro Mario Beretta e Stefano Pioli. Due allenatori molto diversi tra di loro. A...
"La sfida di sabato tra Torino e Sassuolo metterà uno di fronte all'altro Mario Beretta e Stefano Pioli. Due allenatori molto diversi tra di loro. A cominciare dai trascorsi calcistici. Mentre il primo non approdò mai nel calcio professionistico, il secondo militò in molte squadre di primo ordine: Parma, Fiorentina, ma il suo punto più alto lo toccò con la maglia della Juventus, con la quale conquistò la famosa Coppa Campioni dell'Heysel, seppur da comprimario. Differenze che poi si riperscosseso anche nelle carriere da allenatore. Beretta, infatti, fece una lunghissima gavetta in Lombardia, prima di approdare nel calcio che conta. Mentre il tecnico del Sassuolo, dopo sole quattro stagioni a Bologna e Verona sponda Chievo, a livello giovanile, passò in serie B.
"Dal punto di vista del credo calcisticico, però, le due squadre che sabato si affronteranno saranno molto simili. Entrambe si schiereranno con una difesa a quattro ed un centrocampo a tre. Ma, mentre Beretta confermerà il trequartista dietro le due punte, Pioli punterà tutto sul tridente, con due attaccanti larghi a supporto di Zampagna.
"Due sono i confronti tra gli allenatori, non fortunati per Beretta. Nel 2003/04 la Salernitana sconfisse la Ternana 2-1, mentre nel 2006/07 Siena-Parma terminò 2-2. Ultima curiosità riguarda la loro carriera a Parma. Beretta allenò i ducali nel campionato 2005/06, mentre nel campionato successivo toccò a Pioli la guida dei gialloblù. Debutto in serie A del tecnico del Sassuolo che arrivò il 10 settembre 2006 in un Torino-Parma 1-1. Prima partita di campionato giocata nel nuovo Olimpico.
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