"“Nella stagione scorsa, ho compiuto qualche errore di troppo, diciamo qualche errore di gioventù. Ora, però, sono cresciuto molto e voglio dimostrare tutto il mio valore, qui a Torino”. Le parole di Nicolas Gorobsov, centrocampista centrale classe ’89 di belle speranze, non possono che fare piacere all’ambiente granata, avendo riposto grandi aspettative nei confronti dell’italo argentino.Anche lui, come D’Ambrosio, Rubin e molti altri giovani giocatori in granata, rappresenta un po’ il futuro di questo Torino, l’elemento che, nell’immediato, può garantire un rendimento già costante e soddisfacente, ma che, giocando, può senza dubbio migliorare sensibilmente.Proprio così, giocando, perché l’anno scorso il giocatore prelevato a metà dal Vicenza (rinnovata la comproprietà, in questa sessione di mercato) ha dovuto spesso guardare i suoi compagni dalla panchina o, peggio, dalla tribuna, soprattutto nella seconda parte della stagione. Ora è cambiato tutto. Lerda ha già ampiamente dimostrato di tenere in forte considerazione il centrocampista, abile nell’impostare e nel rompere l’azione, e l’idea di portare una “chioccia”, vedi Milanetto, con cui potersi alternare durante l’anno, altro non è che un tentativo di rendere costante la crescita del giocatore.Un giocatore che sta confermando quanto di buono fatto vedere nello scorso campionato, e che con grande umiltà vuole guadagnarsi un posto da titolare nei due di centrocampo. È pacifico che un regista serva ancora, in questo Torino, anche perché il centrocampo necessita di esperienza. Ma un regista, in casa, il Toro ce l’ha già, e non deve assolutamente dimenticarselo. Il futuro passa anche, e soprattutto, da Gorobsov.
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Ancora granata, per giocare
“Nella stagione scorsa, ho compiuto qualche errore di troppo, diciamo qualche errore di gioventù. Ora, però, sono cresciuto molto e voglio dimostrare tutto il mio valore, qui a Torino”. Le...
"Torino 2010-2011, in precedenza:
"(Foto: M. Dreosti)
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