Novellino è sicuro e deciso vuole che a Palermo i suoi giocatori scendano in campo senza timori reverenziali nei confronti dei rosanero. La partita non sarà facile perché i palermitani sono una squadra forte in tutti i reparti, non solo in attacco. La terza partita di campionato non può e non deve essere considerata la cartina di tornasole per stabilire se i granata sono una compagine che potrà fare un campionato a ridosso delle grandi, però il Torino è chiamato a dimostrare che non è una formazione di elementi validi solo sulla carta, ma lo è anche in campo. La sosta per le gare della Nazionale ha permesso agli ultimi arrivati - Motta, Recoba e Dellafiore - di inserirsi ed apprendere meglio le volontà del mister. L’assenza forzata di Ventola in attacco, dovuta ad una botta rimediata contro il Borgaro nella partitella infrasettimanale, non mette in apprensione Novellino che ha piena fiducia in Bjelanovic. Le amnesie sul finale di gara che hanno portato nelle precedenti partite ufficiali ad incassare sei gol, di cui tre su calci piazzati, devono essere rimosse altrimenti il duo Miccoli-Amauri sapientemente innescato da Diana e Simplicio potrà presentarsi facilmente a tu per tu con Sereni rendendo il pomeriggio del Torino particolarmente difficile.
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