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Arriva il Grosseto

di Davide Agazzi - A Grosseto, un avvio di campionato così, non si era mai visto. Riduttivo quindi parlare di sorpresa, meglio definirlo un vero e proprio miracolo. Sette giornate di Serie B e nessuna sconfitta, con...

Redazione Toro News

di Davide Agazzi - A Grosseto, un avvio di campionato così, non si era mai visto. Riduttivo quindi parlare di sorpresa, meglio definirlo un vero e proprio miracolo. Sette giornate di Serie B e nessuna sconfitta, con l'obiettivo salvezza che rischia di lasciare il posto a qualche traguardo più ambizioso. In occasione della partita di Mercoledì contro i toscani, abbiamo sentito Lorenzo Falconi, direttore di "Biancorossi.it", che segue quotidianamente la squadra allenata da Guido Ugolotti.

Il Grosseto: la societàL'intero assetto societario ruota intorno al vulcanico presidente Camilli. Lui rifiuta l'appellattivo di "mangia allenatori", nonostante un curriculum di tutto rispetto. Conosciuto a Grosseto anche come "il comandante" ha messo in questa società soldi, cuore e passione. I vari direttori sportivi che lo hanno affiancato in questi anni hanno portato a Grosseto giocatori interessanti, che il presidente ha saputo rivendere ad ottimo prezzo (vedi Pinilla al Palermo).

Il Grosseto: la squadraIl presidente Camilli non crede nei giocatori bandiera ed ogni anno preferisce plasmare una squadra da zero. Eccezion fatta per Consonni e pochi altri, l'organico è cambiato parecchio rispetto allo scorso anno. Caridi e Sforzini sono i due giocatori di maggior rilievo, senza contare l'arrivo di Lupoli, autore di una doppietta nell'ultima gara contro l'Ascoli. Dopo aver provato il 4-2-3-1, Ugolotti ha capito che quello non era il modulo adatto alla sua squadra. Così, l'allenatore dei toscani preferisce cambiare l'assetto tattico della propria squadra a seconda delle partite.

Il Grosseto: l'allenatoreIn Toscana, l'arrivo di un debuttante di categoria aveva destato non poco gli animi dei tifosi. Ad oggi, dopo sette giornate di campionato, sembra che Ugolotti possa esser davvero l'allenatore giusto per questa squadra. Tanta gavetta nella vecchia Serie C ha sicuramente aiutato questo allenatore, che non è rimasto sorpreso dalla cadetteria.

Il Grosseto: la formazione tipoE' sempre difficile capire le intenzioni di Ugolotti, che, in vista della partita con il Torino sembrerebbe orientato verso un canonico 4-4-2. Parecchi problemi in difesa, dove l'assenza di Olivi aumenta le difficoltà nel trovare un altro difensore centrale. Dovrebbe giocare Federici, nonostante sia rientrato da poco con il gruppo, dopo un infortunio. A centrocampo, ballottaggio Consonni-Zanetti, con l'ex granata non ancora al meglio della condizione. In attacco, al fianco di Sforzini, probabile l'impiego di Lupoli.

Il Grosseto: la stellaCaridi e Sforzini sono i valori aggiunti di questa squadra. Il primo è il fantasista della squadra, l'unico capace di saltare l'uomo e creare la superiorità numerica. Sforzini è il più classico degli arieti d'area di rigore, capace di fare reparto da solo.

Il Grosseto: gli obiettiviOgni anno la parola d'ordine è salvezza. Anche in questa stagione, nonostante il buon avvio, non si parla d'altro. Tutto dipenderà dal lavoro della squadra, che, se continuerà con questi ritmi, potrebbe puntare più in alto.