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Atalanta-Torino 2-3: questa è già un’impresa da Europa!
nostro inviato a Parma
Una serata da favola per dimenticare l'amarezza europea. E' quello che ci voleva, è quello che il Toro, questo Toro, si merita: a Parma finisce 2-3 ed è un successo meritato per la squadra di Mazzarri, che fa una grande impresa in casa di una squadra, l'Atalanta, che resta molto forte.
Al "Tardini" si riparte dall'1-1 dopo l'intervallo: nessun cambio per Mazzarri e Gasperini. Si riparte sempre sugli stessi ritmi, molto alti. C'è poco tempo per tirare il fiato nella calda serata di Parma, specie per la difesa granata, che deve fronteggiare una bestia assetata di sangue come Duvan Zapata. Al 54' il colombiano riparte in campo aperto, troppo spazio per lui e troppo solo Djidji nell'affrontarlo. Il bomber atalantino tiene col fisico, sterza e batte Sirigu: è 2-1 per i padroni di casa, partita ribaltata.
Ma questa sera il Toro non si rassegna e rimane in partita. La reazione è da grande squadra. Minuto 57: Berenguer a sinistra riceve, detta l'uno-due a Meitè, penetra in area e piazza il destro sul secondo palo. Grande acuto personale dello spagnolo, che aveva giocato un primo tempo impalpabile: siamo al 57' e il risultato torna in parità.
E' un Toro che gioca con grinta e cuore, contro un avversario davvero importante. E' la stessa Atalanta dell'anno scorso, ficcante e arrembante, una squadra che può permettersi di fare entrare Muriel dalla panchina (al posto di Pasalic: Gasp col 4-2-3-1). Ma i granata stasera non sono da meno e rispondono colpo su colpo. Minuto 66: punizione dalla sinistra, ad occuparsi della battuta è ancora Baselli. Lo schema è sempre quello, palla per Izzo sul secondo palo. Gli atalantini si dimenticano del ragazzo di Scampia che si fa trovare puntuale all'appuntamento col gol di testa. Clamoroso: 2-3 a Parma.
Gasperini passa da quattro a tre punte, fuori Gomez e dentro Malinovskiy. L'Atalanta reagisce, e c'era da aspettarselo: ma si trova davanti un certo Sirigu che dice di no per due volte a Ilicic e Muriel. E' un gran bel Toro, e più passano i minuti più la squadra di Mazzarri si difende con ordine. Quando serve, c'è sempre Sirigu a fare buona guardia. Nel finale entra Lukic e c'è spazio per l'esordio di Laxalt, fischiatissimo dal pubblico dell'Atalanta perchè ha snobbato la squadra di Gasperini per scegliere il Torino. Doveri assegna tre minuti di recupero, il settore ospiti è in fibrillazione. L'Atalanta è in calo fisico, regge invece la squadra di Mazzarri, che ha giocato solo tre giorni fa a Wolverhampton. E al fischio finale c'è la giusta esultanza di tutti per un'impresa dal sapore europeo.
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