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Attaccare e difendere con un ostico Siena

di Alessandro Salvatico e Edoardo Blandino

C’è finalmente il sole, sul centro Sisport, ad accompagnare i giocatori del Torino nella loro giornata lavorativa. La giornata...

Redazione Toro News

"di Alessandro Salvatico e Edoardo Blandino

"C’è finalmente il sole, sul centro Sisport, ad accompagnare i giocatori del Torino nella loro giornata lavorativa. La giornata no-stop di Camolese, il turno lungo che dovrebbe portare al compattamento del gruppo e al miglioramento delle condizioni fisiche di tutti.Dopo una prima fase di riscaldamento, nel pomeriggio, ecco che il lavoro del tecnico mette subito al centro il pallone. Azioni di prima, secondo il gioco che vorrebbe improntare alla sua squadra: un gioco veloce. Il gioco che gli piace.

"Obiettivo: crossare per gli attaccanti. E Camolese vuole che i suoi imparino a farlo in tutti i modi possibili; per cui, a seconda delle circostanze, quando il portatore di palla arriva sulla trequarti il mister gli indica di allargarsi, di saltare l’uomo o di scaricare sul compagno che arriva a sostegno. Poi, inizia immediatamente la partitella. Le squadre, come sempre con l’allenatore di San Mauro, sono un mix di titolari e riserve. Da una parte, Fontana in porta; difesa a quattro: Di Loreto, Natali, Franceschini, Ogbonna; centrocampo a rombo: Barone dietro, Colombo e Abate sulle fasce, Dzemaili davanti; punte, Gasbarroni e Bianchi.

"Dall’altra parte, in maglia blu anziché in pettorina verde: Calderoni tra i pali; difesa a tre Rivalta-Dellafiore-Pratali; Diana e Rubin sulle fasce, Vailatti, Suciu e Säumel in mezzo; Rosina e Ventola davanti. Dopo una partitella “normale”, ecco che Camolese prende, nella seconda metà, ad interrompere costantemente le azioni per dare suggerimenti, basati sul gioco del Siena, avversaria di domenica. Ad esempio, spiega ai suoi che, quando si attacca allargando sull’esterno, i bianconeri vanno a chiuderlo con un centrocampista, e non col terzino, rimanendo così molto coperti dietro.

"Insiste anche particolarmente sulla costruzione di una certa densità a centrocampo, perché temi gli inserimenti centrali dei giocatori di Giampaolo. Insomma, attacco e difesa, nel lavoro camolesiano. Che non vede la partecipazione attiva di Stellone ed Abbruscato, vittime di infiammazioni diverse, e non di Pisano, Corini e Zanetti, ancora fuori causa. Regolarmente in gruppo invece Bianchi, nonostante la botta rimediata ieri.