di Paolo Morelli
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Attacco: cosa non serve
di Paolo Morelli
L’attacco è sempre il reparto che stuzzica le maggiori fantasie del pubblico granata (e, in genere, di tutti i colori). Ma è anche i reparto al quale,...
L’attacco è sempre il reparto che stuzzica le maggiori fantasie del pubblico granata (e, in genere, di tutti i colori). Ma è anche i reparto al quale, superficialmente, vengono imputate le maggiori colpe quando le cose vanno male. Qualche ritocco è necessario, ma con attenzione, perché gli attaccanti costano parecchio, e prima di svenarsi, occorre dare un’occhiata a quello che si ha già “in casa”.Di Amoruso non parliamo neppure, parliamo invece di Rosina. Non serve darlo via. Perché? Perché è qui che deve essere valorizzato, non altrove. Qui devono essere risolti i suoi eventuali problemi, non altrove. Prima di valutare la cessione di uno come lui, bisognerebbe pensarci bene, e soprattutto non a gennaio ma – se proprio si dovrà – a fine campionato, quando tutti i tentativi di riportarlo in auge saranno stati fatti, tra cui – magari – trovargli un ruolo. Non serve poi quello scambio Bianchi-Pazzini. Perché ora che Bianchi sembra essere tornato in forma, che senso avrebbe cederlo? Un altro attaccante al suo posto rischierebbe di avere gli stessi problemi di adattamento. Lo abbiamo già scritto tempo fa: la cessione di uno come Bianchi – allo stesso modo di Rosina – è da valutarsi solo a fine campionato. Sempre che di cessione si debba parlare.C’è poi Stellone. Si parla di un suo utilizzo come pedina per arrivare ad altri giocatori (Potenza del Genoa?), anche perché il contante, complice la crisi, scarseggia. Ma prima di cederlo, bisognerebbe pensare quantomeno ad un sostituto. Si dovrebbe poi rivalutare Malonga, non certo tenendolo in panchina però. Che lo si faccia giocare, altrimenti che lo si dia in prestito in serie cadetta per fargli accumulare esperienza. Ci sarebbe anche Ventola, seppure qualcuno se ne sia dimenticato. Non serve (stra)pagare un giocatore che, giocando così poco, non tornerà mai in forma. Meglio cederlo definitivamente, a patto che si riesca a farlo. Se contassimo Stellone, avremmo addirittura tre cessioni (di cui una a titolo temporaneo).Ma utilizzando Rosina come seconda punta (posto che arrivi un’ala sinistra), ci vorrebbe almeno un altro attaccante. Se invece Rosina venisse ancora disgraziatamente dirottato sulla mediana, gli attaccanti da ingaggiare sarebbero addirittura due. Ma quanto converrebbe? Poco, a nostro avviso. Meglio un buon attaccante, magari giovane, un Rosina seconda punta e un’ala sinistra di ruolo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Paolo Morelli
L’attacco è sempre il reparto che stuzzica le maggiori fantasie del pubblico granata (e, in genere, di tutti i colori). Ma è anche i reparto al quale,...
L’attacco è sempre il reparto che stuzzica le maggiori fantasie del pubblico granata (e, in genere, di tutti i colori). Ma è anche i reparto al quale, superficialmente, vengono imputate le maggiori colpe quando le cose vanno male. Qualche ritocco è necessario, ma con attenzione, perché gli attaccanti costano parecchio, e prima di svenarsi, occorre dare un’occhiata a quello che si ha già “in casa”.Di Amoruso non parliamo neppure, parliamo invece di Rosina. Non serve darlo via. Perché? Perché è qui che deve essere valorizzato, non altrove. Qui devono essere risolti i suoi eventuali problemi, non altrove. Prima di valutare la cessione di uno come lui, bisognerebbe pensarci bene, e soprattutto non a gennaio ma – se proprio si dovrà – a fine campionato, quando tutti i tentativi di riportarlo in auge saranno stati fatti, tra cui – magari – trovargli un ruolo. Non serve poi quello scambio Bianchi-Pazzini. Perché ora che Bianchi sembra essere tornato in forma, che senso avrebbe cederlo? Un altro attaccante al suo posto rischierebbe di avere gli stessi problemi di adattamento. Lo abbiamo già scritto tempo fa: la cessione di uno come Bianchi – allo stesso modo di Rosina – è da valutarsi solo a fine campionato. Sempre che di cessione si debba parlare.C’è poi Stellone. Si parla di un suo utilizzo come pedina per arrivare ad altri giocatori (Potenza del Genoa?), anche perché il contante, complice la crisi, scarseggia. Ma prima di cederlo, bisognerebbe pensare quantomeno ad un sostituto. Si dovrebbe poi rivalutare Malonga, non certo tenendolo in panchina però. Che lo si faccia giocare, altrimenti che lo si dia in prestito in serie cadetta per fargli accumulare esperienza. Ci sarebbe anche Ventola, seppure qualcuno se ne sia dimenticato. Non serve (stra)pagare un giocatore che, giocando così poco, non tornerà mai in forma. Meglio cederlo definitivamente, a patto che si riesca a farlo. Se contassimo Stellone, avremmo addirittura tre cessioni (di cui una a titolo temporaneo).Ma utilizzando Rosina come seconda punta (posto che arrivi un’ala sinistra), ci vorrebbe almeno un altro attaccante. Se invece Rosina venisse ancora disgraziatamente dirottato sulla mediana, gli attaccanti da ingaggiare sarebbero addirittura due. Ma quanto converrebbe? Poco, a nostro avviso. Meglio un buon attaccante, magari giovane, un Rosina seconda punta e un’ala sinistra di ruolo.
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