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Attacco da recuperare

di Igor Stasi

E’ difficile trovare chi abbia giocato peggio ieri pomeriggio tra i granata, ma sicuramente ciò che si è nuovamente notato, è la pessima prestazione del...

Redazione Toro News

di Igor Stasi

E’ difficile trovare chi abbia giocato peggio ieri pomeriggio tra i granata, ma sicuramente ciò che si è nuovamente notato, è la pessima prestazione del reparto che dovrebbe essere il punto di forza della squadra di Lerda ossia l’attacco, in modo particolare le tre mezze punte che giocano alle spalle di Rolando Bianchi. Lazarevic, Sgrigna e Iunco hanno nuovamente offerto una prova irritante e inconcludente, mostrando notevoli disagi causati da scarsa forma e posizione tattica non adeguata. Lazarevic dopo un avvio sorprendente, nel quale ha mostrato buone doti di corsa e di vivacità offensiva, ieri (e non è la prima volta) è apparso molle e per nulla incisivo. Di sicuro l’ex genoano paga l’inesperienza e soprattutto denota segnali di stanchezza dopo essere stato utilizzato moltissimo in queste ultime giornate. Sgrigna, lo diciamo dall’inizio della stagione, gioca in un ruolo non suo e questo sicuramente non lo entusiasma soprattutto vedendo i risultati che questo modulo sta portando. Questa può essere una ragione imputabile all’allenatore, anche se lo stato d’animo del giocatore non aiuta certo ad un rendimento migliore di quello visto sino ad ora. Iunco è da un po’ di giornate che non è nella forma ottimale ed anche in questo caso l’allenatore potrebbe dare spazio a giocatori più freschi. Tuttavia bisogna anche sottolineare che ieri l’ex-cittadella è apparso irritante soprattutto quando si intestardiva a provare giocate difficili e fumose che in un match così importante e in svantaggio di due gol un giocatore non può permettersi. Sicuramente la causa del basso rendimento del reparto offensivo è anche di mister Lerda, ma è necessario ricordarsi sempre che sono i giocatori a scendere in campo e certe prestazioni vanno oltre alla disposizione tattica ed è giunto il momento che tutti si prendano le proprie responsabilità, non sprecando un potenziale tecnico con atteggiamenti e giocate non all’altezza. I giocatori in questione hanno tutte le qualità per riprendersi e per mostrarle in campo, ma perché questo avvenga devono credere maggiormente nelle loro possibilità.