Nel calcio le motivazioni contano quanto la qualità, se non di più. Petrachi l’anno scorso ha trasformato una squadra nel giro di un mesetto comprando giocatori sconosciuti alla maggioranza del pubblico, ma che avessero la giusta grinta e la giusta mentalità. Così facendo il Torino è riuscito a scalare la classifica e a vincere il girone di ritorno. Oggi quella squadra non c’è più, ma ci sono altrettanti giocatori vogliosi di fare bene. In queste prime partite si è visto un Toro troppo altalenante, un Toro che passava da belle prestazioni a brutte gare nell’arco di appena sette giorni. Dopo le due belle vittorie contro Sassuolo e Novara, c’è stata la caduta di Pescara, ma i granata si sono nuovamente rifatti contro il Portogruaro. Lerda in settimana aveva fatto capire come le difficoltà dei granata fossero tutte mentali. Il mister aveva fatto mea culpa dicendo che non era riuscito a trasmettere la giusta grinta al gruppo. La squadra non riusciva a cominciare la gara con il giusto approccio e mancava cattiveria agonistica. Lo si è notato in particolare contro il Pescara, specialmente dopo aver subito gol.
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Atteggiamento giusto vale mezza vittoria
Nel calcio le motivazioni contano quanto la qualità, se non di più. Petrachi l’anno scorso ha trasformato una squadra nel giro di un mesetto comprando giocatori sconosciuti alla maggioranza...
Nelle tre vittorie fin qua ottenute la squadra è scesa in campo con il giusto atteggiamento fin dal primo minuto. Con il Sassuolo serviva una prestazione maiuscola, perché la classifica piangeva e perché era giunto il momento che la squadra intera reagisse. E – guarda caso – dopo appena 3 minuti è arrivata la rete di Iunco. Quella con il Novara è stata una gara particolare, preceduta da una settimana calda in cui si è parlato molto della partita. Anche lì gli uomini di Lerda sono andati in campo con la grinta corretta e anche lì, pronti-via, è arrivato il gol di Bianchi. Con il Pescara, invece, la squadra non è apparsa subito pronta a lottare come nei due precedenti impegni e con il passare del tempo gli abruzzesi hanno preso il sopravvento, meritando il successo. La squadra ha forse capito a quel punto la necessità di partire con il piede giusto e sabato pomeriggio è arrivata nuovamente la rete dopo pochi minuti.
Sembra quindi che il Torino abbia finalmente compreso l’importanza di partire con il piede giusto. Ci sono volute sette partite, ma Bianchi e compagni hanno capito quale sia l’atteggiamento da tenere. Certo, probabilmente non sempre riusciranno a trovare la rete in avvio, ma cominciare con il giusto piglio la partita non può che essere un fattore positivo.
(Foto: M. Dreosti)
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