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Barone: Il regista si presenta

BORGOMANERO (NO)- "Sono contento perché abbiamo qui un campione del mondo, è un onore averne uno in squadra visto che mancava da 24 anni, dai tempi di Dossena e Selvaggi. Oggi Simone Barone è qui perché per...

Redazione Toro News

BORGOMANERO (NO)- "Sono contento perché abbiamo qui un campione del mondo, è un onore averne uno in squadra visto che mancava da 24 anni, dai tempi di Dossena e Selvaggi. Oggi Simone Barone è qui perché per qualità e quantità incarna lo spirito del Toro sia come giocatore che come persona e penso che farà molto bene in questa sua nuova avventura". Il Presidente Cairo, che preferisce tacere sulle vicende di calciopoli, non si nasconde alla presentazione dell’ultimo gioiello acquistato dal Palermo. “Farò tutti gli investimenti che servono ancora per rendere la squadra più competitiva. A questo punto il centrocampo è a posto, faremo però altri interventi in difesa e attacco, ma già così non stiamo male considerando gli arrivi di Cioffi, De Ascentis, Abbiati, Franceschini e Barone oltre alle conferme di Abbruscato, Lazetic, Rosina e Stellone”.

Ed eccolo il fresco campione del mondo. Abbronzato, sereno è carico per questa nuova avventura in terra torinese. Nei mesi scorsi era già quasi della Juve, poi il duo Moggi-Giraudo cominciò a tirare su un prezzo virtualmente definito e il vulcanico Zamparini fece saltare la trattativa.

Perché ha scelto il Toro?

"In passato se n’era parlato ma non si era mai fatto niente. Mi ha affascinato il progetto di Cairo, ci siamo incontrati, ci siamo piaciuti ed eccomi qui. Ci tengo a dire che non sono qui perché sono più vicino a casa, ma perché a Palermo non avevo più stimoli e anche perché il rapporto si era un po’ logorato come dimostra il fatto che da là non ho ancora ricevuto telefonate di felicitazione per la coppa del mondo vinta".

Può indicare tre sue caratteristiche per presentarsi ai tifosi ?

"Sono un centrocampista a cui piace agire sia da regista che da incontrista abbinando qualità e quantità, cercando anche gli inserimenti in avanti e il gol".

Quali obiettivi pensa possa raggiungere il Toro ?

"E’ una squadra già competitiva, penso che l’importante sia creare un gruppo e poi raggiungere prima la salvezza e vedere cosa arriva. Il campionato è lungo, duro e difficile, noi dobbiamo tenere i piedi per terra e pensare a vincere subito le prime partite".

Quale numero di maglia le piacerebbe?

"Ho sempre avuto l’8, adesso ce l’ha Gallo glielo chiederò e poi vediamo cosa succede. E’ il mio numero fortunato".

Arriva da Palermo, un’altra neopromossa arrivata poi subito in Europa. Che contributo pensa di poter dare al Toro?

"Farò la mia parte sicuramente con tanti stimoli. Oggi non gioco, ma da stasera sarò a Macugnaga, da quello che ho visto c’è già un buon gruppo dove ci sono alcune volti noti".

Con chi dei nuovi compagni ha già giocato ?

"Rosina e Franceschini nella primavera del Parma e conosco anche Pancaro, Abbiati e Ferrarese e penso che questo mi faciliterà ad entrare nel gruppo".

Al suo fianco ha il Presidente Cairo, ne approfitti per dirgli quale giocatore gli piacerebbe vedere arrivare…

"Sono appena arrivato, non posso saperlo, in ogni caso mi pare abbia le idee molto chiare. Certo, a chi non piacerebbe giocare con Ronalidinho?" (e sorridendo si alza scortato dal Presidente e se ne va, ndr).