Barone non ha dubbi: ‘Siamo solo all’inizio’

di Andrea Abbattista

Sarà lui ad affiancare Dzemaili a centrocampo nell'anticipo di domani contro il Genoa. Lui, Simone Barone, che si è più volte trovato quasi a dover vedere come un peso il fatto di essere campione del mondo, ora sta tornando ad essere un valido giocatore del centrocampo granata. Merito anche di un certo svizzero, un certo Blerim Dzemaili, che per sua stessa ammissione non conosceva fino a poco fa, ma in questi mesi ha iniziato a stimarlo come persona e come giocatore: "E' un ottimo giocatore, io non lo conoscevo e lo sto vedendo ora. Ha grandi potenzialità e voglia di giocare essendo stato fermo a lungo. Gli piace il tiro, questa è una sua caratteristica - continua poi il centrocampista parlando da giocatore esperto - E' normale anche che avrà degli alti e bassi essendo giovane, troverà pian piano un equilibrio. Bisogna farlo crescere tranquillamente perché le qualità ci sono".Simone Barone non è neanche il tipo che si abbatte facilmente o entusiasma dopo un paio di vittorie, come quelle che hanno chiuso il 2008 granata. Il passaggio in Coppa Italia e la vittoria interna con il Napoli sono solo due tappe della stagione del Toro, che rimane ancora lunga e con ancora tanti risultati da raggiungere: "Quello che ci interessa è riprendere il campionato sabato e tirarci fuori da questa situazione. Abbiamo concluso bene il 2008, ma non abbiamo fatto ancora niente perché per uscir fuori dobbiamo fare più risultati". E proprio dei risultati della squadra parla Barone, guardando con fiducia il fatto di avere 5 centrocampisti, perché questi sono tutti utili in un campionato e Coppa e sarà il tecnico Novellino a doverli giostrare.Giunto quasi al termine il ritiro invernale a Finale Ligure si iniziano a tirare le somme sulla condizione fisica post-natalizia della squadra: "In questo periodo si carica un po' di più, forse non siamo al cento per cento come le altre squadre comunque. Abbiamo lavorato tanto e stiamo bene fisicamente". A 180 minuti dal giro di boa, cosa chiedere? "Vogliamo superare quantomeno quota 17 punti nel girone di andata, cioè quello che avevamo fatto lo scorso anno. Adesso mancano due partite, cioè 6 punti... vedremo al termine di queste". Non si può ovviamente che guardare con positivismo il proseguo del campionato.