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Baselli: “Fin qui siamo stati un po’ ingenui. Io mediano? Scelta condivisa con Mazzarri”

Intervista / Le parole del centrocampista granata a 48 ore dal match della "Dacia Arena" contro l'Udinese ai microfoni di SkySport

Andrea Calderoni

Daniele Baselli ai microfoni di SkySport ha fatto il punto sul Torino dopo la sosta per lasciare spazio alle Nazionali e a 48 ore dal match della "Dacia Arena" contro l'Udinese. "Siamo stati un po' ingenui in questo inizio di stagione - ha detto il centrocampista -. Se vogliamo stare nelle prime sei posizioni del campionato italiano, dobbiamo necessariamente migliorare i dettagli. Ad esempio, a mio parere, siamo fin qui mancati negli ultimi passaggi, nella rifinitura. Con il mister stiamo lavorando a fondo per crescere anche sotto quest'aspetto".

NUOVO RUOLO - Baselli ha anche parlato del suo nuovo ruolo: meno libertà d'azione, più compiti difensivi. Meno inserimenti e giocate vincenti, più palloni recuperati. "A Torino avevo sempre giocato nei 3 di centrocampo, ma da mezz'ala ero più libero - ha sottolineato -. Avevo più opportunità di sganciarmi in avanti e di inserirmi. Tuttavia, ad inizio stagione mi sono confrontato con Mazzarri e insieme abbiamo studiato questa mia nuova disposizione in campo. Cerco di recuperare il maggior numero di palloni possibile e di mettermi a disposizione della squadra. Fin qui le cose sono andate bene. Credo che la scelta stia pagando i dividendi".

BELOTTI E MIHAJLOVIC - "E' un esempio straordinario per tutti noi. Quando vediamo Belotti rincorrere gli avversari per noi è un motivo in più per dare il 100%. Si è sempre impegnato ed è sulla buona strada per ripetere l'annata dei 26 gol" ha detto Baselli a proposito del "Gallo". Il centrocampista ha continuato: "L'Europa deve essere il nostro obiettivo, ma bisogna sistemare un po' di cose". Baselli si è soffermato, infine, su Mihajlovic, suo ex allenatore al Toro con il quale il rapporto era sempre stato di odi et amo. "Sinisa è un grande uomo, un lottatore - ha affermato -.  Lo sta dimostrando anche adesso. Gli faccio i miei auguri. Lo so che non è facile, ma Sinisa ci mette sempre la faccia e questo gli fa molto onore. Per la mia crescita è stato molto importante. Mi ha aiutato a capire che non serve soltanto la qualità o il tocco di fino, ma bisogna avere entrambe le fasi nel campionato italiano".