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Belotti-Immobile: sarebbe stata una coppia da Toro

Editoriale / Il Torino avrebbe dovuto puntare tutto sulla coppia formata dai due migliori attaccanti italiani che si affronteranno lunedì: occasione persa

Gianluca Sartori

""Io parlo solo di giocatori del Torino. Immobile è un giocatore del Torino?""Fino al 30 giugno, sì". Domanda di Sinisa Mihajlovic, risposta di Urbano Cairo durante la conferenza stampa di presentazione del tecnico serbo, appena arrivato a Torino. È il 16 giugno 2016 e la sorte dell'attaccante campano che aveva riportato il Torino in Europa League è ormai già decisa: divorzio definitivo dal Torino, seguito di lì a poco dall'approdo alla Lazio di Lotito.

"Ciro torna in granata a inizio gennaio 2016: un colpo da maestro di Gianluca Petrachi, riportare in granata un giocatore venduto a 20 milioni un'estate prima con la formula del prestito (a un milione) con diritto di riscatto (per circa undici milioni). Appena sceso dall'aereo, Immobile è accolto da una folla festante all'aereoporto di Caselle. La seconda avventura in granata ha un inizio importante (12 presenze e cinque reti, memorabile una doppietta in casa del Genoa) ma finisce male, con l'infortunio riportato proprio durante il derby a marzo che di fatto conclude anticipatamente la stagione del bomber campano.

"Nel giugno seguente il Torino, come noto, non esercita il diritto di riscatto nei confronti del Siviglia. La posizione ufficiale del club granata: "Ciro non vuole rimanere al Toro, ha cambiato idea da un giorno all'altro". Il che è avvertito come un tradimento da parte del popolo granata. "Ci ha usati solo per ritornare in Nazionale", lo sfogo di parecchi tifosi, che si tramuterà in fischi sonori quando Ciro tornerà a Torino da avversario. Era lo scorso ottobre, Torino-Lazio finì 2-2, Immobile andò a segno con una spettacolare mezza-rovesciata scegliendo di non esultare dopo la prodezza.

"Il campionato di quest'anno sta dicendo che Andrea Belotti e Ciro Immobile, che per 12 partite hanno formato l'anno scorso la coppia d'attacco del Toro e che lunedì daranno vita  a un duello appassionante in Lazio-Torino, sono i due migliori attaccanti italiani. In questo momento sono 22 i gol del bergamasco, 16 quelli del campano. E sorge spontaneo il rammarico di non aver visto quanto bene avrebbero potuto fare, in coppia, e in granata, quei due attaccanti legati da un gran rapporto umano e dalle caratteristiche tecniche "tremendiste", che così bene si sposano col dna granata perchè abituati a dare tutto, correndo incessantemente su e giù per il campo, senza perdere la capacità di essere lucidamente cinici sottoporta.

"Puntare tutto su Ciro Immobile e Andrea Belotti, i due migliori bomber italiani. Il resto viene dopo: su queste basi, a nostro modesto avviso, avrebbe dovuto essere edificato il Torino 2016-2017. Sulla sua partenza da Torino, Immobile si è pronunciato mesi dopo in questo modo: "Ho scelto di non dire mai come sono andate le cose... le scelte non sono state solo mie". Comunque siano andate veramente le cose, il Torino e Immobile ora sono contenti così: in granata ci sono altri giocatori di valore, come Ljajic e Falque, Ciro è in una realtà ambiziosa e di livello come la Lazio. A mente fredda, non può che rimanere l'amaro in bocca: Belotti-Immobile sono il presente e il futuro della Nazionale, avrebbero dovuto esserlo anche del Torino, e invece hanno giocato insieme solo per 12 partite. Troppo poche.