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Bene l’inizio, poi la partita ristagna a centrocampo

Benino il Toro in questa prima frazione, con Stevanovic molto attivo sulla fascia assieme a Darmian. Il serbo sfoggia un nuovo taglio di capelli alla moicana e...

Manolo Chirico

Benino il Toro in questa prima frazione, con Stevanovic molto attivo sulla fascia assieme a Darmian. Il serbo sfoggia un nuovo taglio di capelli alla moicana e in tandem con il terzino granata sfonda sulla destra a più ripresa. La Maratona, dopo i fischi riservati a Meggiorini durante l'annuncio delle formazioni, torna a sostenere la squadra e questa volta i fischi sono tutti per il brasiliano Amauri. Non perdonato, quindi, il suo passato a strisce verticali. Dopo un quarto d'ora però il Parma viene fuori grazie all'estro e alla velocità di Biabiany, il ragazzo al 16' serve Amauri in mezzo, ma il brasiliano calcia alto. Il Toro reagisce ma la difesa gialloblù non sbaglia un colpo e riparte con constanza, cercando sempre di arrivare alla conclusione in porta. Il centrocampo schierato in linea da Donadoni mette in difficoltà i granata che, come spesso accade, non riescono a verticalizzare per vie centrali e sono costretti ad allargare sulle fasce. Sansone lanciato dal primo minuto in coppia con Meggiorini si fa trovare impreparato in un paio d'occasioni, mentre il compagno di reparto Meggiorini arriva al tiro con più frequenza, ma manca di precisione. Un Toro quindi che parte bene nella prima parte di gara, affrontato da un Parma che nella fase centrale della prima frazione ha maturato un paio d'occasioni da gol. Nel finale di tempo la partita ristagna a centrcampo, domina la noia, Meggiorini si fa ammonire e l'arbitro manda tutti a bere un tè caldo.