toro

”Bianchi-Ebagua, probabile. Confermato Di Cesare”

Parla mister Ventura alla vigilia di Torino-Brescia: "L'ultima volta io non c'ero, ma posso intuire quanto ci tengano i tifosi. A livello di squadra a noi non cambia, perchè molti di noi non erano qui. Il Brescia ha giocatori di assoluta...

Redazione Toro News

Parla mister Ventura alla vigilia di Torino-Brescia: "L'ultima volta io non c'ero, ma posso intuire quanto ci tengano i tifosi. A livello di squadra a noi non cambia, perchè molti di noi non erano qui. Il Brescia ha giocatori di assoluta qualità, soprattutto in attacco. Andremo a fare una verifica importante, consapevoli che se sbagliamo, paghiamo. Se centriamo la partita però, possiamo fare molto bene, il resto sono chiacchiere".

"Abbiamo giocato spesso a sprazzi, adesso dobbiamo arrivare alla continuità, ma credo che siamo sulla strada giusta. Anche da parte mia c'è una certa attesa, ma so che questa partita arriverà, lo vedo da come si allenano i miei ragazzi".

"Ora è il momento di diventare realmente una squadra, ma non bisogna avere fretta. Abbiamo ragazzi molto giovani, e interessanti, e dobbiamo crescere costantemente".

Su Guberti: "Inutile dire quanto fosse importante per noi. Ma è inutile piangersi addosso, abbiamo la possibilità di vedere meglio quanto siamo forti: per esempio Pagano o Surraco avranno ottime possibilità di mostrare le loro qualità. Abbiamo comunque cinque esterni, chiaro che l'assenza di uno come Guberti peserà, ma non possiamo prescindere da un giocatore, nè deve essere un nostro alibi".

Surraco e Pagano sono convocati? "Sì, per questioni prettamente numeriche. Surraco non è ancora pronto, al di là della situazione fisica anche per questioni tattiche, ma voglio che respiri la nostra aria di partita".

"Nell'immediato siamo in difficoltà numericamente, inutile dirlo. In tutte le squadre ci sono dei giocatori che sanno dare molto a livello qualitativo e per le caratteristiche. Per Guberti, il discorso è legato soprattutto alle caratteristiche. Io credo che in rosa ci siano giocatori che possano dare molto i più di quello che credono, per cui c'è bisogno di fiducia e gratificazione. E la nostra sarà una partita fatta bene, giocando bene, vincendo e convincendo".

Domani il tifo si farà sentire, con quasi ventimila persone presenti allo stadio: "Sono contento che ci sia tutto questo pubblico. Soprattutto perchè, se pensiamo ai 17mila che c'erano nella brutta gara contro il Cittadella, si è capito che il nostro è un discorso di crescita. La gente ha capito che vogliamo fare bene e che ci mettiamo tutto l'impegno: penso che prima o poi anche loro saranno gratificati. Già da domani sera? Magari".

"La classifica adesso conta zero, talvolta fa ridere anche alla fine del girno d'andata. Il teorico primo posto da solo sarebbe da un lato una soddisfazione per i miei giocatori, che hanno fatto tanti sacrifici. Ovviamente, poi mi troverei di fronte al discorso che è relativo alla capacità di uscire dai problemi, e ora devi saper gestire il vantaggio che accumuli. Qualora non riuscissimo a vincere, però, non cambierebbe di molto il discorso, perchè il lavoro fatto rimane invariato, come la disponibilità da parte dei miei gicoatori. L'unica cosa è che qualcuno magari non ancora pronto psicologicamente possa subire la delusione, ma saremo in grado di fare quadrato".

"Sgrigna esterno? Sarebbe far vedere la luce ai vampiri: finalmente sta giocando da seconda punta come vuole, per cui non penso di schierare lui. In caso di estrema emergenza, potrebbe giocare eventualmente Antenucci lì. Sgrigna è molto disponibile, se ci sarà da sacrificarsi lo farà, ma non lo farò giocare da esterno a meno casi di estrema necesistà".

"In panchina ho deciso di portare Pagano, perchè mi dà l'idea di essere tra i più pronti, non solo psicofisicamente ma anche a livello tattico. Pagano ha talmente tanta voglia di fare che potrebbe fare benissimo o...disastri! Sicuramente fonderà il campo quando lo manderà a scaldarsi" dice scherzando.

Sulla coppia d'attacco: "In linea di massima potrebbe essere Ebagua-Bianchi, ma ho ancora qualche dubbio. Confermo ancora Di Cesare, perchè se lo è meritato".

"Stiamo per affrontare un tour de force mica da ridere: tutti questi anticipi e posticipi di certo non ci facilitano il lavoro. Devo essere bravo a centellinare tutti, ma per fortuna ho realmente una squadra intera a disposizoine".

Un'ultima battuta di nuovo sul Brescia e sulla B in generale: "E' una squadra che può farcela, non so se ce la farà ma hanno un'unità di gruppo da ammirare. Budel, per esempio, è trasformato: gioca sereno ed è nettamente meglio rispetto all'anno scorso. Ma guardiamo al campionato in generale: il Grosseto, per esempio, ha messo in difficoltà la Samp, l'Ascoli ha giocato malino con noi ma ha già recuperato la penalizzazione. La Nocerina, che affronteremo settimana prossima, può essere la vera sorpresa del campionato. Forse solo il Gubbio sta facendo molta fatica, e lotterà fino all'ultimo per salvarsi. Non c'è mai certezza di fare risultato, appena abbassi la guardia, ti fregano. La differenza è che non c'entra solo la qualità, ma soprattutto la testa".

Su Bianchi: "Con me non c'è mai stato un problema, però sicuramente ha vissuto un periodo faticoso, viste le mille voci di mercato che per 45 giorni lo hanno continuamente coinvolto. Io spero di essergli utilie, di farlo crescere ancora. Bisogna aspettare a dire se sarà un'arma in più, bisogna avere pazienza proprio a livello generale a dare giudizi. Bianchi è molto forte, questo sì".

(Foto: M. Dreosti)