C'erano i fischi, ma stavolta non erano indirizzati a lui, piuttosto all'arbitro Ciampi. C'era quel cartellino rosso e la stessa espressione di incredulità. Per un attimo la mente di Bianchi è tornata al 27 gennaio del 2008, sempre all'Olimpico di Torino, quando il numero nove granata indossava la maglia della Lazio. Allora doppio giallo in cinque minuti e una situazione ambientale che di certo non poteva favorirlo. Ieri un rosso decisamente diverso, arrivato dopo oltre 80' di strattonate, falli e sgambetti subiti, ma comunque dettato – come allora - dal nervosismo. Al capitano granata non era mai più successo, dopo quel Torino-Lazio, di beccare un rosso. Ma in generale, in carriera, quella di ieri e di tre anni fa restano le uniche due espulsioni a lui comminate nelle gare da lui giocate come professionista.
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Bianchi fermo almeno due turni
C'erano i fischi, ma stavolta non erano indirizzati a lui, piuttosto all'arbitro Ciampi. C'era quel cartellino rosso e la stessa espressione di incredulità. Per un attimo la mente di Bianchi è tornata al 27 gennaio del 2008,...
Il rosso diretto potrebbe costare a Bianchi due giornate, con l'aggravante di essere il capitano, cosa che gli farebbe rischiare un ulteriore turno. Al momento sembra più probabile che il granata possa saltare le prossime due gare, con Crotone e Livorno, rientrando per l'importante trasferta di Padova. Solo ipotesi al momento, con la decisione del giudice sportivo che arriverà nelle prossime ore.
(foto M. Dreosti)
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