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Brescia-Torino 1-0 Sagra dell’errore
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Primo tempo. Il Toro versione lunch-match di Ventura è sceso in campo con il piglio della grande squadra. Ogbonna e compagni, nelle prime...
Primo tempo. Il Toro versione lunch-match di Ventura è sceso in campo con il piglio della grande squadra. Ogbonna e compagni, nelle prime fasi di gioco, hanno ben tenuto in mano le redini dell'incontro, andando per primi alla conclusione con un sinistro dal limite. Con lo scorrere dei minuti il Brescia ha però preso coraggio e,tra il decimo e ventesimo, si è affacciato in un paio di occasioni dalle parti di Benussi. Prima Jonathas ha provato, senza successo, la botta dal limite. Poi Parisi ha sbrogliato una situazione pericolosa in area granata. Passata la paura, il Toro ha ricominciato a gestire l'incontro, faticando però ad andare alla conclusone. Quando lo ha fatto si è però reso molto pericoloso. Al 36' un diagonale di Meggiorini è terminato di poco a lato. Qualche minuto più tardi è invece Stevanovic a mettere i brividi ai tifosi locali. L'esterno granata ha superato con un'azione personale un paio di avversari e poi è andato alla conclusione dal limite dell'area, Arcari si è però rivelato attento e a parato. Prima della chiusura del tempo ancora un diagonale di Meggiorini è uscito di pochi centimetri. In questi primi 45 minuti di gioco, è da evidenziare l'ottima prestazione di Alessandro Parisi. Il terzino granata si è districato ottimamente in fase difensiva e proponendosi anche in avanti.
Secondo tempo. Pronti-via e Meggiorini fa tris. Non nel senso che vorrebbero i granata, quanto nel computo delle occasioni mancate dall'attaccante. Dopo aver sfiorato due volte il gol nei primi 45', il numero sessantanove granata, di testa, spedisce fuori da ottima posizione. Il Brescia, con il passare dei minuti, guadagna metri e si avvicina sempre più costantemente, al gol. Nel giro di pochi minuti il Toro si salva due volte: con Glik prima, con Darmian (e in quel caso i bresciani invocano il rigore) poi. Al 20' brivido per il Torino: retropassaggio per Benussi con il portiere che sbaglia il controllo rischiando un autogol clamoroso. E di autogol si può parlare due minuti più tardi, quando su cross di Zambelli Darmian ci mette il ginocchio e batte il proprio portiere. Ventura manda in campo in Bianchi e richiama Meggiorini. E dopo il cambio clamorosa occasione per il Torino: Arcari respinge in tuffo di pugno e rimane fuori dai pali. Vives decide di provarci e il suo pallonetto coglie incredibilmente il palo. Ma l'azione non termina qui, perchè sulla ribattuta c'è Antenucci che a botta sicura e di potenza trova solo i piedi dell'avversario. Il tecnico granata opera un altro cambio, togliendo Basha per inserire Sgrigna. È un Toro a trazione anteriore: dal 4-3-3 si passa al 4-2-4, e nulla cambia nemmeno quando Surraco rileva Stevanovic. Ancora un'occasione per Bianchi, con la porta di Arcari che sembra stregato. Quello granata degli ultimi dieci è un vero e proprio assedio. Compresi i cinque minuti di recupero, all'inizio dei quali è la squadra di Calori ad avere la palla per chiudere la gara. El Kaddouri, lanciato a rete e inseguito a distanza da Iori, trova la risposta di Benussi, poi Jonathas raccoglie la respinta del portiere ma tira alto.
(foto M. Dreosti)
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