Oscar Brevi sabato rientrerà in campo dopo aver scontato la squalifica. Contro il Verona ha vissuto l'esperienza della Maratona.
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Brevi rientra dopo la squalifica
Oscar Brevi sabato rientrerà in campo dopo aver scontato la squalifica. Contro il Verona ha vissuto l'esperienza della Maratona.
"Quand'ero ragazzino andavo in curva a vedere l'Inter, per cui so cosa vuol dire vivere...
"Quand'ero ragazzino andavo in curva a vedere l'Inter, per cui so cosa vuol dire vivere la partita da tifoso. Andarci da capitano è una bella sensazione. Sono stato solo nel primo tempo, dopo mi sono trasferito in tribuna. Volevo passare dagli spogliatoi a stare vicino ai compagni, ma non ce l'ho fatta".
Come ha visto il Toro sabato?
"La nostra reazione è stata notevole a livello caratteriale. Non è stato facile battere il Verona, loro sono stati abili a palleggiare molto bene e noi non riuscivamo ad essere aggressivi come volevamo. Il risultato però alla fine è stato meritato".
Sabato sarete in emergenza con l'infortunio di Ungari e la squalifica di Balestri.
"I sostituti saranno all'altezza della situazione. Per Luca mi spiace tantissimo, non è utile solo in campo, ma è anche eccezionale negli spogliatoi. Il gruppo ne risentirà soprattutto a livello umano".
C'è da dire qualcosa a Taibi dopo l' errore di sabato?
"Direi di no, Massimo deve dimenticare l'errore, che non ritengo sia una sua papera, ha solo preso un gol molto strano, causa anche le condizioni del campo che l'hanno un po' sfavorito".
Pensate di riuscire ad agganciare il Mantova entro la fine del girone di andata?
"Non ci pensiamo, sarei già contento di rosicchiare qualche punto. Andare in vacanza in testa non conta nulla, però può essere importante per affrontare le altre partite con maggior sicurezza. Ci potrebbe dare qualche piccolo vantaggio".
Con l'attuale classifica è possibile che le prime tre della classifica vadano in fuga?
"Questo è difficile da dire ora, il nostro calendario ci può dare una mano, occorre avere lo spirito e la consapevolezza di vincere le prossime due partite".
L'Avellino sarà uno scoglio difficile?
"Loro sono in difficoltà, ma hanno voglia di fare bene contro una grande, proprio per dimostrare di saper uscire dalla crisi di fronte al proprio pubblico. Dei loro giocatori conosco Allegretti, che è bravo nel calciare le punizioni e nel battere i calci d'angolo. Non ci aspettiamo affatto una partita facile".
Come fate ad allenarvi bene su un campo come questo di Orbassano?
"In effetti non è il massimo, è una situazione negativa, col freddo diventerà ancora più duro. Ho vissuto una situazione analoga a Palermo con Zamparini, il quale come Cairo era appena arrivato e non poteva risolvere subito tutti i problemi. Sono certo che la società provvederà ad intervenire prima possibile almeno per dargli una sistemata".
Ha già deciso che farai l'allenatore a fine carriera?
"Non so ancora cosa farò anche perchè intendo continuare a giocare. Ho deciso di seguire il corso da allenatore per avere un'esperienza in più. De Biasi ci dà una mano e possiamo anche saltare qualche ora, d'accordo con la Federazione".
Cosa ci può ancora dire sullasua esperienza in granata?
"Sono arrivato con tanta voglia di fare bene, perchè sento di poter ancora dare molto come giocatore. Per venire qui ho anche preso meno soldi, sono partito alle tre di mattina per arrivare in tempo a firmare il contratto. Per me la chiamata del Toro valeva come quella del Real Madrid, per cui sarei venuto a piedi, considerando che la situazione della Triestina non era delle migliori. Per fortuna Tonellotto l'ho conosciuto poco. L'esperienza della Maratona mi ha fatto capire che l'ambiente è bellissimo. Mi spiace non poter dividere queste sensazioni con mio fratello. Lui sta dando il massimo dov'è, abbiamo entrambi la testa dura e cerchiamo sempre di dare il meglio di noi stessi".
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