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Bruno Peres e la disciplina tattica: in Coppa Italia sotto gli occhi di Miha

Focus on / Il giocatore, nel nuovo schieramento difensivo, dovrà migliorare ancora in fase arretrata

Nikhil Jha

"Imprendibile ed esuberante in fase d'attacco, a volte distratto in difesa: bastano poche parole per descrivere Bruno Peres, calciatore in grado di fornire un apporto offensivo tra i primi del campionato: secondo per dribbling tentati (dietro a Vazquez, ma con una percentuale di successo maggiore), è l'esterno con il maggior numero di assist del campionato (4). Numeri che inquadrano un potenziale in attacco formidabile, capace di far ammattire le difese ed esaltare i tifosi in quelle sgaloppate a campo aperto sulla fascia.

"Ma da contraltare all'abilità di Peres nell'offendere c'è una fase difensiva che, malgrado il lavoro di due anni con Ventura, rimane ancora la lacuna principale del terzino brasiliano. E oggi, al di là delle capacità di lettura e di movimento (come anticipare un taglio o seguire una diagonale) per Peres si rivela importantissimo anche un altro fondamentale, fin qui poco richiesto: la disciplina tattica. Con il nuovo 4-3-3, infatti, il terzino è un difensore a tutti gli effetti, è tale dovrà essere quando la palla ce l'avranno gli avversari.

"Per Peres, dunque, sarà vietato farsi trovare fuori posizione, magari dopo una sgroppata che l'ha condotto palla al piede nell'altro angolo del campo. Se nel 3-5-2 tale situazione poteva essere coperta, magari allargando temporaneamente la mezzala, nel 4-3-3 questo risulta estremamente più complesso, e un buco nell'ultima linea potrebbe essere pagato a caro prezzo. L'esterno, dunque, dovrà lavorare - lo sta già facendo - su questo, facendosi trovare pronto per l'avvio della Coppa Italia, dove Zappacosta non ci sarà. Impossibile immaginare in così poco tempo un miglioramento così significativo, ma sicuramente potrà essere importante, anche per il morale, compiere il primo passo in tal senso.