Karlo Butic, attaccante classe ’98 in prestito dal Torino alla Ternana per ora non ha ancora trovato spazio nella squadra rossoverde. Il giocatore di proprietà granata arriva da un’ottima stagione giocata nella Primavera del Toro: in 42 presenze ha collezionato 30 gol e 3 assist. Per questo ha attirato l’attenzione di molte squadre - di Serie C e non solo - quest’estate. Dopo aver valutato tutte le offerte, alla fine Butic ha scelto la Ternana. A posteriori probabilmente è stata una scelta troppo ambiziosa da parte sua e non troppo felice, in quanto non sta trovando molto spazio in questo inizio di stagione.
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Butic, un bomber in panchina: poco spazio alla Ternana. E a gennaio…
Focus On / Soltanto 37' disputati da inizio stagione: l'attaccante croato aspetta il suo momento
IL PUNTO - La Ternana in quel periodo era in un limbo tra Serie B e Serie C in attesa della sentenza del Giudice Sportivo e non sapeva ancora il proprio futuro: probabilmente la decisone di Butic è stata influenzata anche da questo: dalla voglia (o almeno la speranza) di giocare in Serie B. Al momento però l’allenatore Luigi De Canio l’ha schierato in campo solamente due volte, per un totale di 37’ disputati complessivamente. Poco, probabilmente troppo per un giocatore con le sue qualità. Questo perché la concorrenza davanti è spietata: nel ruolo di prima punta, oltre a lui, ci sono Marilungo e Vantaggiato. Due giocatori con un background importante: Marilungo ha giocato in Serie A con Cesena, Atalanta e Sampdoria mentre Vantaggiato è stato protagonista in Serie B, tra le altre, con Livorno, Rimini e Padova, e anche con il Toro.
FUTURO - Diciamo che per Butic non è affatto facile trovare spazio considerata l’esperienza nel reparto offensivo. Sicuramente il suo obiettivo è quello di crescere ancora, migliorarsi e dimostrare di poter fare la differenza. Dovrà sempre farsi trovare pronto quando il mister gli darà una chance. Può imparare i trucchi del mestiere anche dai suoi concorrenti nel suo ruolo che certamente hanno qualcosa da insegnarli. E’ anche vero però che il giovane attaccante classe ’98 ha bisogno di continuità di prestazioni per crescere e, continuare ad essere schierato con tale discontinuità, non avrebbe molto senso per il suo processo di crescita. Per questo motivo, se la situazione dovesse rimanere invariata, non è da escludere che il Torino insieme all'entourage del giocatore possa cercare una nuova destinazione - più idonea per il giovane attaccante - già a gennaio.
Luca Sardo
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