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Cagliari, la novità è in panchina

In campo è stato un centrocampista di talento e prospettiva, senza però mai mantenere in pieno le promesse fatte intuire dalla propria qualità tecnica. Massimiliano Allegri, l'allenatore scelto dal...

Federico Floris

In campo è stato un centrocampista di talento e prospettiva, senza però mai mantenere in pieno le promesse fatte intuire dalla propria qualità tecnica. Massimiliano Allegri, l'allenatore scelto dal presidente Cellino per guidare il Cagliari ad una nuova salvezza, si sta costruendo rapidamente una carriera da tecnico di tutto rispetto. Prima la promozione in serie cadetta con l'ambizioso Sassuolo ed ora l'opportunità di proporsi nella massima serie con i rossoblù sardi.L'allievo di Galeone ha l'arduo compito di far dimenticare gioco e risultati del Cagliari di Ballardini, capace nella seconda parte dello scorso campionato di risalire la china dopo un tormentato girone d'andata e conquistare una meritatissima permanenza in A.La campagna acquisti condotta sinora da Cellino è stata improntata essenzialmente alla conferma della rosa che così bene ha fatto nel passato. Le mosse più importanti, in questo senso, sono state l'acquisto definitivo da parte di Matri (in precedenza a metà con il Milan) ed il prolungamento per un'altra stagione della comproprietà di Acquafresca con l'Inter, anche se è già noto che il prossimo giugno l'ex granata, attualmente impegnato all'Olimpiade, tornerà di proprietà dei nerazzurri.Una novità interessante riguarda il ruolo di portiere: Allegri, perso Storari che è finito alla Fiorentina dove farà il secondo a Frey, ha deciso di puntare sul giovane Marchetti, messosi in luce con l'Albinoleffe. Sul fronte partenze la più importante pare essere quella del fantasista mancino Pasquale Foggia, rientrato alla Lazio. Al suo posto saranno i confermati Cossu e Jeda a dover dare quel quid di qualità ed imprevedibilità alla manovra cagliaritana, oltre al nuovo arrivato, Lazzari dal Grosseto. Cresciuto nell'Atalanta ed indicato anni fa come una delle promesse più interessanti del nostro calcio (molti si ricorderanno la tripletta segnata all'altra squadra di Torino in coppa Italia nel '04/'05) il ventitreenne lombardo non è riuscito ancora a spiccare il volo ed ergersi a protagonista ad alti livelli. Ci proverà in Sardegna anche se prima dovrà impegnarsi a fondo per conquistare una maglia da titolare che al momento è tutt'altro che certa.Nel complesso l'impressione è che il Cagliari dovrà lottare sino alla fine del prossimo campionato per restare in Serie A anche se è possibile che negli ultimi giorni di mercato (chiuderà il 1 settembre) arrivi qualche altro nuovo acquisto a rimpinguare una rosa con tanti giovani che forse necessita ancora di qualche elemento d'esperienza in più per vivere una stagione serena.