Alla fine passa la linea del Catania: il prefetto di Catanzaro, Enrico Laudanna, ha deciso che la gara tra i calabresi e la squadra di Marino, in programma domenica al "Ceravolo" (nella foto sotto), si giocherà in campo neutro "per motivi di ordine pubblico". Una scelta arrivata dopo un vertice tra i rappresentanti delle società interessate e dell'ordine pubblico nel quale, secondo il quotidiano "La Sicilia" avrebbe partecipato addirittura un dirigente del Torino Fc, una sorta di emissario in Trinacria per seguire da vicino la vicenda ed eventualmente "influenzare" la decisione finale. La notizia è smentita in modo perentorio dalla società granata: "Un bufala colossale" la definisce il presidente Urbano Cairo che annuncia di aver presentato richiesta ufficiale di giocare in campo neutro la gara di domenica contro il Brescia: "Abbiamo scritto alle questure di Torino e Brescia, all'Osservatorio dell'ordine pubblico del Ministero dell'Interno, alla Lega Calcio e alla società lombarda. Chiediamo di poter disputare la partita in campo neutro, esattamente come è successo per il Catania. E' una situazione analoga, non si possono usare due pesi e due misure!". Siamo ai due pesi due misure presidente? "Esattamente. A Catanzaro non si gioca per motivi di ordine pubblico? Bene, noi abbiamo ricevuto dal Brescia 2100 biglietti a fronte di una richiesta totale di 4500. Gli stessi principi applicati per loro devono valere per noi".
toro
Cairo: ‘Campo neutro anche per noi!’
Alla fine passa la linea del Catania: il prefetto di Catanzaro, Enrico Laudanna, ha deciso che la gara tra i calabresi e la squadra di Marino, in programma domenica al "Ceravolo" (nella foto sotto), si giocherà...
Sulla stessa linea d'onda Gianni De Biasi: "Non capisco, sul serio. Che senso ha la decisione del prefetto di Catanzaro? Allora, faccio un esempio, Atalanta-Brescia, La Spezia-Genoa da ora in avanti le facciano disputare su altri campi. Anzi, se il Torino andrà ai playoff magari chiederemo di giocare le partite in trasferta su un campo neutro perchè avremmo migliaia di tifosi al seguito". L'allenatore granata non si capacita: "Voglio dire, chi ha la responsabilità di fare rispettare l'ordine pubblico? Se ci sono delle norme si devono applicare, senza distinzione, in ogni zona del paese". Quello che passa è un precedente pericoloso a livello giuridico, certo che il ruolo della società etnea è stato determinante nella decisione finale e lascia piuttosto perplessi sul metodo: "Forse, ma dico forse - spiega De Biasi - hanno un pò di timori addosso. Forse, ma dico, forse, sono un pò nervosetti e giocare in pratica davanti soltanto ai propri tifosi li aiuterebbe psicologicamete".
© RIPRODUZIONE RISERVATA