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Cairo: ‘Ci vorrebbe un altro Ferrini’

Questo pomeriggio alle 15 i granata sono attesi dalla delicata gara contro la seconda squadra siciliana, il Messina, in programma nel calendario 2006/07, la prossima settimana ci sarà l'atteso match contro il Palermo. Dopo il punto...

Redazione Toro News

Questo pomeriggio alle 15 i granata sono attesi dalla delicata gara contro la seconda squadra siciliana, il Messina, in programma nel calendario 2006/07, la prossima settimana ci sarà l'atteso match contro il Palermo. Dopo il punto prezioso strappato al Catania sul neutro di Bari gli uomini di Zac sono attesi da una prova importante: vincere e convincere in casa. Una sconfitta aprirebbe di fatto la crisi, parola che per il momento nessuno ha voluto pronunciare. Il Messina non è certamente l'ostacolo più facile, soprattutto perchè può contare sul "cecchino" Riganò, già a quota 7 gol nella classifica marcatori, vale a dire il bomber attualmente più prolifico della serie A. La squadra allenata da Bruno Giordano, che in carriera di gol ne ha fatti moltissimi, vive in parte lo stesso problema del Toro, ovvero una certa mancanza di velocità di manovra. Per cui sarà una partita che si giocherà prettamente sulla tattica cercando di arginare le rispettive difese, con la differenza che il Toro deve trovare una miglior combinazione di passaggi per permettere all'attacco di arrivare più lucido nella tre quarti avversaria.

Giordano metterà in campo un fantasista Iliev insieme al bomber Riganò, sono dieci mesi che il Messina non vince fuori casa, ma il mister dei siciliani cerca di accorciare la squadra per cautelarsi meglio in difesa. Zaccheroni questa volta concede la fiducia al centravanti nipponico Masashi Oguro in coppia con Stellone, Fiore preferito a Rosina.

Ai microfoni Urbano Cairo: 'La strada è lunga, ma bisogna vincere. E' fondamentale vincere, ma Zac non rischia nulla. Ci serve come messaggio giusto e sportivo da dare ai giocatori e a tutto l'ambiente. Ho parlato con Zac ieri sera, è lui che mi ha detto le sue intenzioni di chi mettere in campo. Quello che fa lui va bene, vede i giocatori in allenamento io no; Muzzi e Rosina possono fare bene magari nella ripresa, dimostrando la loro capacità, l'importante è essere pronti quando si è chiamati. C'è pressione a Torino, ma c'è anche molto appoggio, passione, affetto incredibile". In mattinata il presidente ha partecipato alla messa in ricordo del trentennale della scompasa di Giorgio Ferrini: "Ho trovato tanta gente che ci vuole bene anche in questa occasione. Ferrini era un grande capitano, uomo di poche parole, ma tanti fatti in campo. Avremmo bisogno oggi di uno come lui".

Queste le formazioni:

Torino: Abbiati; Franceschini, Cioffi, Di Loreto; Comotto, De Ascentis, Pancaro, Barone; Fiore, Stellone, Oguro. All. A. Zaccheroni