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Cairo: ‘De Biasi resta dov’è’

Il Presidente Urbano Cairo vive il momento più difficile della sua presidenza. E’ deciso non a non cacciare De Biasi, a cui ha fatto firmare un ricco triennale sposando un progetto. E ripete la solita...

Redazione Toro News

Il Presidente Urbano Cairo vive il momento più difficile della sua presidenza. E’ deciso non a non cacciare De Biasi, a cui ha fatto firmare un ricco triennale sposando un progetto. E ripete la solita ricetta.

Presidente, avanti sempre con i piedi per terra ?

"Che tutto sia migliorabile non c’è dubbio, non c’è mai limite all’intensità e alla grinta. Certo il Piacenza non è il Real Madrid, ma quelli stanno in Spagna. In serie B ci sono squadre che fanno risultati migliori anche dei madrileni. Io non ho visto delle cose incredibili fatte dal Piacenza, non ho visto un tiro o una giocata che mi abbia spinto a dire “Abbiamo perso meritatamente”. Noi abbiamo fatto qualcosa di più di loro. Penso alle quattro occasioni avute con Melara, Muzzi, Abbruscato e Gallo nella ripresa e a quanto fatto nel primo tempo. Certo che a noi rigori così non ce ne hanno mai dati".

E l’uso degli esterni così “strano”?

"Non si può mettere più di 11 giocatori in campo per volta. Dopo di che se c’era Ferrarese e non Lazetic non giocava bene. Gli assenti han sempre ragione".

Quindi è soddisfatto del gioco ?

"Non sono qui a convincere nessuno, ci mancherebbe. Secondo me si può fare ancora di più. Ho visto Lazetic che ha fatto ottime cose, ho cominciato a vedere il giocatore di Livorno. E’ uscito lui è entrato Rosina rimasto in panchina per un problema ai tendini, poi si fa male Brevi che è un leader ed è un uomo squadra. E’ uscito Fantini per Ferrarese che ha fatto cose importanti, poi avevamo fuori Ardito, Balestri, Stellone, Martinelli, Ungari".

Cosa pensa della contestazione ?

"Mi spiace, ma oggi non è il momento di contestare, ma di stare vicini alla squadra. Ho dedicato la mia settimana al Torino e so che di più di così non si può fare. Per favore tifosi incitate e non fischiate. Mi rendo conto che il calcio vuole capri espiatori, per poi andare peggio di prima".

Il Toro però non ha dimostrato né cuore, né voglia né brillantezza…

"L’ho detto che si può fare di più, però dico anche che pur giocando così e così abbiamo creato più del Piacenza, che però ha fatto gol su rigore in uno dei due tiri fatti nella partita".

Non è che i giocatori hanno smesso di crederci ?

"I giocatori hanno tutto l’interesse a fare bene e andare in serie A fa piacere a tutti sotto tanti punti di vista".

Non teme di mancare la promozione ?

"Ci mancherebbe che non ci credessi. Resterò vicino alla squadra, perché è l’unica cosa che posso fare".

Pensa a un ritiro questa volta punitivo ?

"Ne parliamo nelle prossime ore".