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Cairo ‘Vorrei superare la Sampdoria nel numero degli abbonati’

Il presidente granata si concede ai taccuini dei cronisti per un commento sulla partita, ma soprattutto ha piacere di soffermarsi sul ritorno in massa della gente allo stadio. 'Il Delle Alpi era pieno, eravamo quasi in...

Redazione Toro News

Il presidente granata si concede ai taccuini dei cronisti per un commento sulla partita, ma soprattutto ha piacere di soffermarsi sul ritorno in massa della gente allo stadio. 'Il Delle Alpi era pieno, eravamo quasi in trentamila, di cui 18.600 abbonati e 11 mila spettatori paganti. Direi che è un numero da grande squadra. Ora siamo ottavi nella classifica generale degli abbonati'.

Pensa che la campagna continuerà? 'Domattina abbiamo una riunione con i nostri operatori e verificheremo se continuare ancora tutta questa settimana. La mia intenzione è di andare avanti perché potremmo addirittura superare la Sampdoria e arrivare molto vicini alla Juventus, che ha sì 23mila abbonati, di questi però 5mila sono al costo di un euro. Possiamo dire che il nostro dodicesimo uomo in campo è il migliore'.

Veniamo ora alla partita, deluso della prestazione? 'No, perché deluso? Nel primo tempo direi che siamo andati bene, mentre nel secondo abbiamo trovato qualche difficoltà in più, ma dobbiamo considerare che negli ultimi quindici giorni abbiamo giocato ben cinque volte, Vicenza, Pescara, Catanzaro, Arezzo e per finire col Bologna. Giocare ogni tre giorni difetta la giusta preparazione. E’ stato un tour de force incredibile, neppure in Champions League fanno tutte queste partite. Lo stesso Stellone è stato fermo per aver giocato troppo, Rosina deve andare anche in Under 21. Ho visto comunque fare delle buone cose dai nostri giocatori, per cui questo pareggio è buono e meritato'.

E’ mancato in particolare Stellone, che ne pensa? 'La squadra è organizzata per due punte, senza Roberto è mancato un ulteriore apporto offensivo, soprattutto nel gioco aereo, fortuna che proprio all’ultima ora di mercato sono riuscito a prendere Muzzi'.

Si farà valere in Lega per i diritti televisivi? 'Sarà proprio una delle questioni dell’ultima riunione prevista fra pochi giorni. Penso che sia giusto che i tifosi del Toro possano vedere la loro squadra anche in tv per chi non può seguirla di persona. Vediamo se sarà possibile discutere dei singoli diritti'.

Lei e Cazzola siete le new entry come presidenti, non le spaventa un po’ questo calcio cosiddetto malato? 'Affatto, anche perché non lo considero proprio sofferente. Continuano ad esserci oltre trenta milioni di appassionati in Italia e questo vuol dire che è sempre molto seguito. Non dico che bisogna trarne grande guadagno, ma qualcosa è sempre possibile ottenere, pur essendo necessario calmierare i costi e fare in modo che i conti tornino sempre, perché non esiste più il mecenate che ripiana le perdite. C’è più rigore adesso nel controllo dei bilanci e purtroppo ne ha fatto le spese anche il Torino, in futuro succederà anche ad altri. Sono convinto che nel calcio siano necessarie energie nuove e creative'.