"dal nostro inviato a FolgariaStefano Brugnoli
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Capitan David Di Michele
dal nostro inviato a Folgaria
Stefano Brugnoli
Oggi è stato il turno di capitan David di Michele a presentarsi alla conferenza...
"Oggi è stato il turno di capitan David di Michele a presentarsi alla conferenza stampa
"Tutti dite che per affrontare la B ci vuole l’atteggiamento mentale giusto, ma se lo dite tutti penso che non ci siano problemi ad entrare in campo nella giusta maniera? Speriamo di immagazzinarlo subito l’atteggiamento giusto, non basta dirlo bisogna poi metterlo in campo, quest’anno ci aspetteranno tutti, ci indicano tra quelli che dovremmo vincere il campionato e quindi dovremo in poco tempo entrare in campo con la mentalità giusta, chi rimane al Toro come il sottoscritto deve essere consapevole di quello che ci attende ed avere le giuste motivazioni per farlo. Bisognerà essere molto compatti e avere tutti lo stesso obiettivo e possibilmente lavare i panni sporchi in casa, quello che ci diciamo deve rimanere tra le mura dello spogliatoio, non si può fallire il ritorno in serie A dopo essere retrocessi.
"Hai ricevuto la fascia di capitano, te lo aspettavi? Ti responsabilizza di più? Non me lo aspettavo, mi ha fatto molto piacere che il mister me lo abbia chiesto ed io ho accettato subito, le mie responsabilità me le sono sempre prese anche senza fascia, in campo e fuori, ora sarò più responsabilizzato e insieme ai giocatori più esperti dovremo aiutare i giovani a superare le difficoltà e far si che si raggiunga più presto possibile l’obiettivo, però chiunque ha personalità, quindi anche un giovane, può dire la sua per contribuire alla causa. Poi se il 4 maggio avrò ancora la fascia sarà per me una grande emozione leggere i nomi dei Caduti di Superga, spero di farcela senza commettere gaffes provocate dall’emozione.
"Hai sempre fatto gol difficili, quelli facili non ti piacciono? Sì, è vero ho sempre segnato gol difficili ma per un semplice motivo che quelli facili non riesco a farli! Però quest’anno dovrò fare anche quelli facili per tornare in A
"Ti trovi bene a giocare con un giocatore con le caratteristiche di Rolando Bianchi? Prediligo avere compagni di reparto di quel tipo che si portano due difensori appresso così io ho la possibilità di girargli attorno come abbiamo fatto contro il Lecco dove entrambi abbiamo avuto occasioni per segnare, però non ci siamo solo io e Bianchi, ci sono Abbruscato, Amoruso e Malonga oltre a Gasbarroni e Rosina; siamo messi bene in attacco e io non ho problemi a giocare con chiunque anche se Bianchi ha le caratteristiche che meglio si sposano con le mie.
"Differenze tra Italia e Inghilterra? La differenza principale è che là il calcio è uno sport vero, che finisce col finire della partita, qui invece è più stressante ti da più ansia, finiscono le partite e iniziano le trasmissioni. È stata una bella esperienza che mi sarà utile per affrontare il campionato di serie B, dell’Inghilterra mi è piaciuto che durante la settimana si lavora al 100% come alla domenica in partita, penso di aver fatto un buon campionato anche se non ho proprio le caratteristiche per quel tipo di calcio. In Inghilterra mi ha seguito la famiglia e anche loro si sono trovati molto bene, mia figlia (8 anni) parla bene l’inglese e quest’anno vorrei iscriverla a una scuola internazionale per non farle perdere quello che ha imparato, se non ci riuscirò le prenderò un maestro che venga a casa. Stavamo bene però ogni tanto mi chiedevano di tornare, l’Italia è sempre l’Italia e io ho un debito nei confronti del Presidente e dei tifosi, mi spiace che siamo retrocessi e io non ho potuto fare niente per evitarlo, guardavo le partite e mi sentivo con tre quattro compagni perché io sono un giocatore del Torino.
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