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C’è chi sta peggio del Toro

Il prossimo incontro che vedrà impegnati gli uomini di Zaccheroni, tra quindici giorni, è con il Chievo, ovvero con un'altra squadra in piena crisi, anche se ovviamente nessuno vuole usare questa parola dopo appena cinque partite...

Redazione Toro News

Il prossimo incontro che vedrà impegnati gli uomini di Zaccheroni, tra quindici giorni, è con il Chievo, ovvero con un'altra squadra in piena crisi, anche se ovviamente nessuno vuole usare questa parola dopo appena cinque partite dall'inizio del campionato. Per la squadra veneta allenata da Pillon non era previsto cominciare in modo così poco esaltante, essendo stata per anni la rivelazione del campionato. Il Chievo ai suoi inizi nella massima serie fu considerato un miracolo, visto quanto è riuscito a fare il presidente Campedelli, che ha portato ai massimi livelli una squadra che rappresenta appena un quartiere di Verona, senza mai spendere cifre da capogiro.

"Come il Toro i veneti arrivano da una sconfitta in casa, minima per 0-1 contro il Palermo, che al momento è in testa alla classifica con la Roma, proprio i giallorossi incontreranno i veneti dopo la loro trasferta torinese. E' giusto pensare che il Chievo e il Torino faranno lo stesso campionato, ovvero prima dovranno pensare alla salvezza. I clivensi erano partiti con altre ambizioni, forti del fatto di essersi piazzati in Coppa Uefa, ma gli è stata fatale la gara contro i portoghesi dello Sporting Braga, unica squadra italiana eliminata dalla competizione europea. Il cammino della squadra di Pillon, che ha appena un punto in più dei granata, vale a dire 2 contro 1, è deficitaria, non hanno ancora vinto una gara. Sono partiti sconfitti dal Siena in casa per 1-2, è andata meglio ad Empoli, dove hanno pareggiato per 1-1, hanno perso a Verona contro la Lazio per 0-1, perdenti per 4-3 nella rocambolesca gara al Meazza contro l'Inter ed infine l'ultima sconfitta contro i rosanero domenica sera nel posticipo.

"E' quasi incredibile pensare come sia messo il Chievo in questo momento con una formazione che rimane ancora pericolosa e che può mettere seriamente in difficoltà il Toro. Per entrambe le squadre la gara che si giocherà tra due domeniche all'Olimpico sarà la partita della svolta, per ripartire o rischiare di affondare. Mentre per Zac non dovrebbero esserci problemi di rischio panchina, come ribadito da Cairo, non altrettanto sicura è quella di Pillon, perchè no, magari con Gianni De Biasi in preallarme.