Evitare di snaturare l’assetto tattico della squadra, cercando poco per volta di inserire i vari pezzi pregiati dell’organico. E’ l’idea di fondo del tecnico Walter Novellino che in occasione della sfida contro il Genoa ritrova inaspettatamente tutti gli elementi a sua disposizione. Un’abbondanza che obbliga il tecnico a scelte importanti, che probabilmente per la prima volta, in questa stagione, è costretto a valutare. Dopo aver masticato amaro per le tante defezioni, dunque, ecco proprio per il posticipo tv, un gradito regalo dall’infermeria, in parte rovinato dalla sentenza del giudice sportivo che estromette dal match la coppia di centrocampo granata Barone-Grella. Disciplinare a parte, il Toro che affronterà il Genoa, dovrebbe scendere in campo con il consueto schema “ad albero”, un 4-3-2-1 dove ricompare a tempo di record David Di Michele, ristabilitosi dal brutto infortunio rimediato contro il Catania. Procedendo dalla retrovie, comunque, la difesa dovrebbe essere l’unico reparto che ormai ha una sua propria fisionomia consolidata, con Sereni tra i pali, coadiuvato dalla linea difensiva formata da Comotto a destra, Lanna a sinistra e i due centrali Natali, rientrato dopo l’improvviso forfait di Empoli, e l’insostituibile Dellafiore. A centrocampo, detto delle due prestigiose assenze di Barone e Grella, si dovrebbero disporre Motta, Corini e Zanetti, con l’esperto centrocampista ex Palermo, in cabina di regia, mentre gli altri due, pronti a distruggere le trame offensive avversarie. L’unica variante a questa soluzione centrale potrebbe essere offerta dall’inserimento di Vailatti per Motta, qualora il tecnico propendesse per una formazione più votata all’offesa. Nel pacchetto avanzato, invece, Rosina e Di Michele dovrebbero partire dal primo minuto a scapito di Recoba, relegato in panchina. I due attaccanti, avrebbero, tra l’altro anche il compito di sacrificarsi a turno per tornare a rinforzare il pacchetto di centrocampo. Davanti a loro, unica punta, Nicola Ventola a cui è demandato il compito di sobbarcarsi la fase terminale dell’attacco granata. Una formazione che, con il passare dei minuti, potrebbe variare grazie alle tante soluzioni che attendono in panchina; oltre al già citato Recoba, infatti, a partita iniziata potrebbero trovare posto in campo anche Bjelanovic e Malonga. La duttilità del giovane francese, infatti, potrebbe permettere una sua collocazione sia al centro dell’attacco che sulla fascia, dove ha già dimostrato di poter creare pericoli grazie alla sua rapidità di movimento.Probabile formazione: Sereni, Comotto, Natali, Dellafiore, Lanna, Motta, Corini, Zanetti, Rosina, Di Michele, Ventola.
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C’è solo un obbligo: vincere contro il Genoa
Evitare di snaturare l’assetto tattico della squadra, cercando poco per volta di inserire i vari pezzi pregiati dell’organico. E’ l’idea di fondo del tecnico Walter Novellino che in occasione della...© RIPRODUZIONE RISERVATA
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