Centrali, ma sulle fasce.

"di Valentino Della Casa

"Nonostante l'idea (forse anche giusta, visto il tipo di centrocampo del Toro) di giocare per vie centrali, l'importanza del terzino d spinta diventa sempre più precipua. Probabilmente la sfortuna dell'ex mister Colantuono è stata proprio quella di non aver quasi mai avuto modo di schierare contemporaneamente Rubin a sinistra e Colombo a destra (ossia i giocatori che, pur non trascurando la fase difensiva, sono dotati di buona corsa e si propongono con efficacia in avanti).

"Nella trasferta leccese, l'idea di inserire Pisano (nessuno vuole gettargli addosso una croce, anzi il ragazzo merita fiducia) non si è rivelata felicissima, soprattutto per le eventuali aggressioni nella trequarti avversaria. Se il Toro prediligerà il gioco per vie centrali, dovrà comunque garantirsi una variante tattica sulle fasce, da applicare magari senza il bisogno di sostituzioni. Ecco perchè il terzino diventa particolarmente importante per lo schema di mister Beretta.

"Uno schema quindi camaleontico, che potrebbe dare ben pochi riferimenti agli avversari, spiazzando la difesa e lasciandola in balia di un certo Rolando Bianchi (o chi per lui, l'attacco del Toro, si è già più volte ripetuto, è stracompetitivo). Già, quel Rolando Bianchi che può sì essere sfruttato anche senza il bisogno del cross, ma sarebbe peccaminoso non vedere più la punta svettare al cielo, inzuccare la palla e mandarla in rete. Questo Beretta lo sa, e difficilmente ne farà a meno.

"(Foto: M.Dreosti)