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Il Toro ha bisogno dei veri Cerci e Immobile

Verso Torino-Napoli / I due attaccanti del Torino sono a secco da tre giornate. Ma hanno stimoli e qualità per invertire la tendenza

Federico Lanza

"24 gol in due. Una convocazione in Nazionale appena conquistata (con merito). Un appellativo, pesante ed importante, che per la prima parte di stagione è stato ampiamente rispettato: quello di “Gemelli del gol”, come Graziani e “Puliciclone” Pulici. Sebbene siano ancora distanti dagli standard di quei lontani anni '70, Alessio Cerci e Ciro Immobile hanno trascinato, nel vero senso della parola, il Torino fino ad un passo dalla salvezza. E adesso la fatidica quota 40 è ad un passo. Tuttavia, le quattro sconfitte rimediate in cinque partite hanno riportato il Toro con i piedi per terra. Niente Europa, niente voli pindarici che possono distogliere l'attenzione dall'obiettivo principale: quello della crescita passo per passo. Contestualmente al calo di rendimento della squadra, anche i due trascinatori granata non riescono più a essere incisivi come nel girone di andata. Perché?

"MANCANO I RICAMBI – Nella rosa del Torino – oltre ai due citati attaccanti – ci sono Riccardo Meggiorni e Paulo Vitor Barreto. Del numero 69 granata, non possiamo non elogiare l'encomiabile impegno e abnegazione che dimostra ogni volta che Giampiero Ventura decide di utilizzarlo. Tuttavia, l'attaccante veronese non ha molto feeling con il gol e fatica molta a vedere la porta, sebbene in qualche occasione abbia sfiorato il cosiddetto gol da cineteca. E Barreto? Ben lontano da quello che i tifosi avevano ammirato ai tempi del Bari. Il brasiliano non sta passando un periodo troppo felice, calcisticamente. Sembra non essere riuscito mai ad entrare nel pieno della forma. Fino a questo momento non ha offerto prestazioni eccellenti. Quindi, un calo fisico da parte del reparto offensivo è totalmente giustificabile.

"GLI AVVERSARI? ORMAI SANNO COME FERMARLI – Non solo il calo tecnico a determinare il calo di rendimento. L'exploit di Immobile e la crescita esponenziale dell'esterno romano, hanno fatto la fortuna del Torino nel girone di andata. Le altre squadre non sapevano come comportarsi, e i difensori rimanevano sbalorditi dalla velocità di Cerci e dalla potenza fisica di Immobile. Adesso le cose sono cambiate: il numero 11 viene costantemente raddoppiato sulla fascia e imbrigliato dalla trame difensive. Fa fatica a saltare l'uomo. Il numero 9, invece, non riesce più a sfondare dal momento che viene bloccato ancora prima di entrare in area di rigore. Gli avversari li studiano, studiano i loro movimenti e adesso sanno come arginarli. I due attaccanti del Torino sono a secco da tre giornate. Ma hanno stimoli e qualità per invertire la tendenza. Il Toro ha bisogno dei veri Cerci e Immobile