"Cesare Bovo è ormai un vero e proprio veterano del Toro: la sua prima avventura in quel di Torino è iniziata nel lontano 2007, quando è stato ceduto in prestito ai granata dal Palermo, ma il suo vero amore con la squadra del capoluogo piemontese è scattato qualche anno dopo: prima di approdare per la seconda volta al Toro - guidato allora da mister Giampiero Ventura - infatti, Bovo ha prima fatto su e giù per la penisola, passando per Genoa e Palermo. Il 9 luglio del 2013 è stato ufficializzato il suo acquisto da parte della società di Via Arcivescovado e da quel giorno è diventato un vero e proprio pilastro dello spogliatoio granata, a suon di buone prestazioni e leadership, qualità accompagnate anche da qualche rete pesante, come quella realizzata nel Derby della Mole del 31 ottobre del 2015, quando con un siluro ha piegato completamente le mani dell'estremo difensore bianconero Gigi Buffon.
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Cesare Bovo 6, leadership ed esperienza a disposizione di Mihajlovic
Pagellone di Natale / Il centrale ex Genoa, quando è stato chiamato in causa, ha sempre risposto positivamente
"Questo 2016 è stato un anno di transizione per il Torino: molti i cambiamenti, dall'allenatore, alla rosa e di conseguenza alla tattica. Il post Ventura è stato sin qui positivo, ma l'arrivo di Mihajlovic, e il conseguente cambio di modulo, è costato il posto da titolare a qualche veterano della squadra, in primis Bovo, che ha dovuto cedere la maglia da titolare ai neo acquisti Rossettini e Castan: entrambi protagonisti sin qui di un discreto campionato, seppur con qualche errore sulla coscienza un po' pesante. L'arrivo di rinforzi freschi però, non ha affatto oscurato la leadership del difensore ex rosanero, che comunque ha sempre fatto sentire la propria presenza in campo e soprattutto nello spogliatoio. Nelle prime 5 partite di questa stagione, Mihajlovic ha affidato a lui le chiavi della retroguardia granata, facendogli giocare ben 360' - 4 partite -, nei quali il Toro ha subito soltanto 3 reti ( 1 dal Bologna e 2 dall'Atalanta). Il tecnico serbo gli ha dato fiducia anche in occasione della Coppa Italia, torneo in cui il classe '83 ha giocato 210' in due partite ( è stato impiegato anche nei tempi supplementari contro il Pisa). Un contributo, il suo, che è stato e resterà sempre importante per la squadra di Mihajlovic, che spesso, anche per far rifiatare gli altri difensori, ha bisogno dell'esperienza e del carisma di Bovo, sempre devoto alla causa e sempre sul pezzo, nonostante la sua età non più verde.
Serie A | Coppa italia | |
Presenze | 4 | 2 |
Minuti giocati | 360' | 210' |
Cartellini gialli | 2 | 0 |
Cartellini rossi | 0 | 0 |
VOTO 6 |
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