"Settimana europea decisamete positiva per le rappresentati del calcio nostrano. 3 vittorie e un pareggio il bilancio, e passi avanti decisivi in chiave qualificazione per Inter, Milan, Roma e Lazio.
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Champions: Il 4° turno sorride ai colori italiani
Settimana europea decisamete positiva per le rappresentati del calcio nostrano. 3 vittorie e un pareggio il bilancio, e passi avanti decisivi in chiave qualificazione per Inter, Milan, Roma e Lazio.
"Martedì sera, sono arrivate due vittorie preziosissime per biancocelesti, in casa, e rossoneri in terra d’ Ucraina. Ieri sera, invece, i giallorossi hanno strappato al 90’ un punto fondamentale a Lisbona e l’Inter ha prima subito e poi demolito il Cska, a S. Siro, con un’impressionante prova di carattere.
"L’aria d’Europa fa bene anche al Milan, e questa ormai è sempre più una consuetudine per la truppa di Ancelotti. Dopo il 4-1 di S. Siro il Milan si ripete a Donetsk rifilando un secco 0-3 allo Shakhtar.
"Primo tempo bloccato e avaro di emozioni: lo Shakhtar è più propositivo e imbriglia il Milan; ci vuole il miglior Dida, al 32’, sul destro in diagonale di Srna. Ripresa al cardiopalma per i rossoneri, che, dopo aver rischiato ancora di andare sotto, sulla botta di Fernandinho, al 57’, fuori di un niente alla sinistra di Dida, vanno vicini al gol con un colpo di testa di Ambrosini, che colpisce il palo.
"Dopo un’ ora di gioco, dentro Inzaghi e fuori Gilardino. Passano tre minuti e l’attaccante realizza l’uno a zero, servito da una gran palla in vericale di Pirlo. Il goal spezza gli equilibri e smorza gli entusiasmi dei giocatori ucraini E così, al 72’, arriva, puntuale, il raddoppio di Kaka. Inzaghi protegge palla in area e serve il brasiliano che, con un preciso interno destro, cerca e trova l’angolino basso alla sinistra del portiere Pyatov. La partita termina qua, in pratica, ma, quella di Inzaghi non è ancora finita. Al 93’, il bomber realizza il suo 62^ goal in Europa, finalizzando un contropiede di Kaka, che gli serve altruisticamente, a tu per tu con Pyatov, il pallone del tre a zero. Vola così in classifica il Milan, in testa a 9 punti, 3 in più dello Shakhtar e del Celtic. Chiude il gruppo D il Benfica, a 3 punti. Proprio i lusitani saranno i prossimi avversari degli uomini di Ancelotti, allo stadio Da Luz, in Portogallo.
"La terza vittoria italiana la piazza l’Inter, che rimonta dallo 0-2 al 4-2 i russi del Cska Mosca. L’inizio è traumatizzante per i nerazzurri, che, dopo una ventina di minuti di pressione, con risultati scarsi, subiscono due goal dagli avversari. Al 23’, Job scambia con Vagner Love al limite dell’area, prima di scaricare un sinistro potente alle spalle di Julio Cesar. Alla mezz’ora il raddoppio, in contropiede. Vagner Love si lancia verso la porta nerazzurra, elude l’intervento di Cordoba e Maicon e non lascia scampo a Julio Cesar, per l’incredibile 0-2 ospite. Ma l’Inter reagisce subito. Dopo appena un minuto, Ibrahimovic accorcia le distanze con un piatto destro, al volo, su punizione di Chivu. Il goal mette a nudo tutti i limiti della difesa russa. Ibra colpisce indisturbato, lasciato completamente solo sul secondo palo. I nerazzurri, colpiti nell’orgoglio dal doppio schiaffo, si rivitalizzano e riaciuffano la partita pochi minuti dopo. Maicon taglia da destra verso il centro e pesca l’inserimento di Cambiasso che, favorito dal velo di Crespo, insacca alla destra di Akinfeev.
"L’argentino e lo svedese si ripeteranno nella ripresa, completando così la rimonta. Su corner il 3-2 di Cambiasso, 4^ goal spettacolare di Ibra, che si libera dal limite dell’area con un dribbling secco e piazza un destro potente e preciso all’incrocio dei pali. Inter che, con questi 3 punti, consolida il primato nel girone G, con 9 punti, seguito da un sorprendente Fenerbahce, a 8. Più staccato il Psv a 4, uscito sconfitto da Istanbul, per 2-0. Già fuori dai giochi il Cska, ultimo, con un solo punto. La prossima sfida per i nerazzurri sarà lo scontro al vertice contro i turchi del Fenerbahce, stavolta da giocare a San Siro, dopo l’1-0 inflitto, a Istanbul, dai gialloneri ai milanesi, nella prima giornata di questa fase a gironi.
"Non ha vinto solo la Roma di Spalletti, ma il punto conquistato in Portogallo, contro lo Sporting Lisbona, vale come una vittoria. Sia per l’importanza in classifica: con il pareggio i giallorossi mantengono tre punti di vantaggio proprio sullo Sporting, sia per come è arrivato: al 90’, con un tiro di Pizarro, deviato fortuitamente in porta da Anderson Polga.
"Nel riscaldamento si fa male Tonetto, che deve lasciare il posto a Cassetti. Poco male, visto che, dopo solo 4 minuti, il terzino ex-Lecce inventa un destro imprendibile all’incrocio dei pali e porta in vantaggio i capitolini. Ma lo Sporting reagisce e, dopo un goal annullato, per presunta carica su Doni, Liedson pareggia i conti al 22’. Su un cross basso dalla destra, Doni e Mexes si scontrano goffamente, facendo carambolare la sfera sui piedi del centravanti brasiliano, che, a porta vuota, realizza. Il difensore francese abbandonerà il campo nella ripresa, a seguito proprio di questo scontro. Ripresa che vede lo Sporting riversarsi in avanti, alla ricerca della vittoria che permetterebbe l’aggancio in classifica proprio ai giallorossi. E, al 64’, gli sforzi dei lusitani vengono premiati. Izmailov scambia bene con un compagno sugli sviluppi di un corner, la difesa giallorossa è distratta e si perde Liedson sul secondo palo, questi si avventa, in tuffo, sul tiro cross del compagno e realizza il vantaggio per i padroni di casa. Sembra fatta, ma, al 90’, ecco la beffa. Cicinho batte corto una punizione servendo Pizarro che, dai 25 metri, tira forte di destro; Polga, in mischia, devia clamorosamente il pallone, di testa, alle spalle del suo portiere Tiago e ristabilisce, involontariamente, la parità sul 2-2. Non c’è più tempo per lo Sporting. Al fischio finale si sentono solo i tifosi giallorossi al Josè Alvalade. Con fortuna e tenacia, la Roma porta a casa un punto che mantiene a distanza i portoghesi in classifica di 3 lunghezze. In testa al gruppo F, domina il Manchester UTD, a più 5 sulla Roma e con la qualificazione già in tasca, dopo il 4-0 casalingo rifilato alla Dinamo di Kyev. Ucraini ultimi con 0 punti, già eliminati e prossimi avversari proprio dei capitolini, nel clima polare dell’Olympisky di Kyev.
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