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Baselli e Rincon, il motore del Toro va oliato. Il General: “Miglioriamo, io per primo”

Focus On / I due centrocampisti granata non stanno vivendo un grande periodo di forma, mentre proprio la loro personalità dovrebbe portare la squadra a fare il salto di qualità

Marco Notaro

Nonostante l'importante vittoria per 3-0 contro il Benevento, il Torino ha bisogno di migliorare ancora molto sotto il punto di vista del gioco e della brillantezza. Due dei giocatori che sicuramente devono ritrovarsi in questo periodo sono Rincon Baselli. Entrambi i centrocampisti stanno vivendo una fase grigia della loro stagione: tanti palloni persi, poca qualità nel gioco e una continuità che stenta a palesarsi. Forse i carichi di lavoro di Mazzarri sono stati eccessivi per loro, perché i due appaiono spesso imballati nel corso della partita e anche il mister granata sta riflettendo, conoscendo bene le potenzialità dei giocatori e quanto effettivamente la loro personalità potrebbe incidere nel far fare il salto di qualità definitivo alla squadra.

RUBA PALLONI - Questo è forse il periodo peggiore di Rincon dal momento del suo arrivo in granata. Poca qualità, nonostante la tanta corsa e la grande quantità di palloni da lui rubata. El General continua ad essere fra i migliori ruba palloni del campionato con ben 80 palle recuperate in 21 gare. Il venezuelano resta comunque consapevole del fatto che ci sia molto su cui migliorare ancora e sicuramente riconoscere i propri limiti diventa un fattore importante quando c'è molto lavoro da fare.

LA STELLA NON BRILLA - Daniele Baselli quest'anno era chiamato al definitivo salto di qualità: sicuramente in molti si aspettavano un ulteriore miglioramento  rispetto alle ultime annate di Serie A. Doveva essere la stagione della consacrazione, ma il numero 8 granata non ha trovato la scintilla ancora e stenta a brillare in una squadra dove avrebbe tutte le possibilità di farlo. Il Toro ha protetto il giocatore dai vari assalti delle big italiane ed europee, ora sta al giocatore cerca di ritrovare sé stesso e dare continuità alle proprie prestazioni. Anche perché, così, il sogno di essere uno dei pilastri della Nazionale certamente non potrà diventare realtà. Solo 2 i suoi gol in 18 partite, per un centrocampista che in passato ha dimostrato di saper incidere maggiormente sotto porta grazie alla sua grande tecnica e il suo senso del gol negli inserimenti. Così non è stato contro il Benevento, quando ha mancato un gol facile facile a Brignoli ormai già battuto. Mentre BaselliRincon devono caricarsi la squadra sulle spalle, Mazzarri li aspetta per cambiare volto alla squadra e trasformare il gioco dei granata che può e deve ancora migliorare.