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Chievo-Torino 1-1 Sintesi e commento

Il Toro inizia la sfida con il Chievo con grande aggressività, prendendo da subito in mano il comando delle operazioni. Dzemaili in cabina di regia smista bene il gioco mostrando personalità ed idee. Abbruscato...

Redazione Toro News

"Il Toro inizia la sfida con il Chievo con grande aggressività, prendendo da subito in mano il comando delle operazioni. Dzemaili in cabina di regia smista bene il gioco mostrando personalità ed idee. Abbruscato conferma il suo periodo di forma e crea i primi grattacapi per la porta difesa da Sorrentino: un destro a lato su cross di Pisano ed un colpo di testa che impegna severamente l’estremo difensore clivense.I padroni di casa nel primo quarto d’ora si vedono pochissimo, poi prendono confidenza con il match e cercano di imporre le proprie iniziative. Sereni tuttavia non deve compiere parate di rilievo ma si limita ad osservare un paio di conclusioni dalla distanza di Maroclini e Italiano. Un colpo di testa di Pellissier, imbeccato da Langella termina alto.

"Saumel si vede meno delle precedenti esibizioni granata e la fascia sinistra soffre un po’ le iniziative di Malaga e Luciano. I granata però rispondono colpo su colpo in avanti e sfiorano il vantaggio con una strepitosa girata di Amoruso, di poco fuori.Pochi istanti prima il Chievo aveva reclamato un penalty per un tocco di mano di Pratali in area mentre al 40’ Girardi ha concesso il rigore al Toro per un evidente mani di Yepes sugli sviluppi di un cross di Zanetti, parso in crescita.

"Dal dischetto ha insaccato puntualmente Rolando Bianchi, sino a quel momento dedito più al lavoro di sponda per i compagni di reparto che presente nell’area avversaria.Nel finale di frazione i clivensi hanno cercato il pari, collezionando diversi angoli, sventati dalla retroguardia granata.

"Il secondo tempo incomincia con il Chievo ancora proteso all’attacco in cerca del pari che arriva al 7’ grazie a Marcolini, abile a scambiare sullo stretto con Langella ed a concludere in rete di sinistro sull’uscita di Sereni.Il Toro è in difficoltà perché le tre punte appaiono stanche e statiche, non aiutano più il centrocampo con costanza come avvenuto nei primi 45’. Dzemaili inoltre non ha ancora il ritmo partita e la linea mediana tende così ad abbassarsi troppo sulla linea difensiva. Sereni è strepitoso al 17’ su Pellissier, quando l’attaccante valdostano si presenta al suo cospetto dopo aver superato con un numero d’alta scuola Pisano e Pratali.

"De Biasi corre ai ripari e sostituisce prima Bianchi e poi Amoruso, anche perché domenica si torna in campo contro la Lazio. Al loro posto subentrano Abate e Ventola. La squadra passa così ad un più prudente 4-4-2 con il giovane esterno scuola Milan sulla destra.Il centrocampo granata sembra così più equilibrato e benché la squadra paia soffrire meno l’aggressività dei veronesi non arrivano palle gol marcate Toro.Nel finale De Biasi sostituisce anche Abbruscato ed al suo posto inserisce Ogbonna che va a dar manforte a Dzemaili in mediana.

"Scala in avanti Abate che diventa collante tra il centrocampo e Ventola. Il pareggio è un risultato che ci può stare considerando il primo tempo in cui il Toro ha brillato di più ed una ripresa che ha visto il predominio della formazione allenata da Iachini. Peccato per l’espulsione diretta comminata nei minuti di recupero da Girardi a Diana, reo di un’entrata scomposta su D’Anna. Il cartellino rosso sembra però una decisione troppo severa verso l’esterno bresciano che sarà costretto a saltare la partita di domenica contro la Lazio.Foto: Maurizio Dreosti