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Col Cagliari non c’è alternativa ai 3 punti

di Danilo Gobetto

 

Un’altra settimana di passione al quale si aggiunge anche la sventura di dover anticipare di un giorno il match di campionato. Insomma,...

Redazione Toro News

"di Danilo Gobetto

"Un’altra settimana di passione al quale si aggiunge anche la sventura di dover anticipare di un giorno il match di campionato. Insomma, tirando le fila del discorso, o meglio, dell’ennesimo problema in casa granata, Walter Novellino deve anche questa volta inventarsi, nel minor tempo possibile, una formazione credibile, competitiva, in grado di sopportare le tante defezioni di questo avvio di stagione, una costante, purtroppo, in questo campionato. Non sarà cosa facile. Di fronte ci sarà il Cagliari, squadra dalle prestazioni altalenanti, ma sempre capace di rendersi pericolosa, soprattutto grazie alla freschezza atletica dei suoi elementi, in primis dei giovani Acquafresca e Matri. Eppure, per un Toro che è riuscito solo in una circostanza a fare sua l’intera posta in palio, l’imperativo dovrà essere uno solo: vincere. Soltanto il successo, infatti, farebbe dimenticare i tanti problemi di un organico falcidiato dagli infortuni e di una società che pare stranamente sotto “particolare osservazione” da parte di un sistema-calcio che punta costantemente il dito su ogni situazione proveniente dall’ambiente granata. Se a tutto ciò, si aggiunge la possibilità/necessità di un decollo verso lidi diclassifica decisamente più sereni, ecco come il match con il Cagliari assuma una particolare rilevanza. Se il buongiorno si vede dal mattino, l’approccio alla gara di sabato pare tutt’altro che agevole. A preoccupare, infatti, le sorti di Grella, Zanetti e Bjelanovic, ultimi di una lunga lista di acciaccati, senza contare che la squalifica di due turni inflitta a Cesare Natali costringerà anche a rivedere i piani di una difesa che, dopo Rubin, sembra improvvisamente scarna nel suo organico.Ci sarà da reinventare un’altra volta, situazione a cui il tecnico, quest’anno, pare averci fatto il callo, trovando nelle scelte operate finora, sorprendenti ed insospettabili risposte. Il Toro, dunque, sembra uscire fortificato dalle situazioni di disagio. A riprova di questo carattere per nulla remissivo, basta tornare al match contro l’Atalanta dove, nonostante l’inferiorità numerica, il passivo di due reti ed una formazione stravolta da sostituzioni e cambi tattici in corsa, il gruppo non si è disunito, anzi, proprio nel momento di maggior criticità, ha saputo trovare in sé quella forza che gli ha consentito di iniziare a macinare gioco, rendersi pericolosa e riacciuffare un pareggio, fino a poco prima, impensabile.