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Colombo, comprimario e possibile sorpresa

di Alessandro Salvatico

 

I brusii uditi all’annuncio dell’acquisto di Riccardo Colombo non erano strettamente legati al valore del giocatore. I...

Redazione Toro News

"di Alessandro Salvatico

"I brusii uditi all’annuncio dell’acquisto di Riccardo Colombo non erano strettamente legati al valore del giocatore. I tifosi erano in fremente attesa di qualche colpo di mercato, i giorni passavano e finora era giunto solo il nuovo portiere di riserva. Erano i giorni della telenovela-Klasnic. Ma Colombo si sta facendo apprezzare, specie sotto l’aspetto umano, ché quello tecnico è ancora difficile da valutare. L’abbiamo visto molto poco, e dobbiamo basarci su quanto mostrato finora in carriera, sul suo curriculum professionale.

"Cosa ci dice il suo curriculum? Luci ed ombre, buone premesse e qualche dubbio. Le luci si accendono sulla Val Seriana, che ha visto il 25enne varesotto protagonista con la maglia dell’AlbinoLeffe di uno dei “miracoli” del calcio italiano. Proveniente dalla Pro Patria, fin da subito è stato titolare degli azzurri, e ne è diventato presto colonna. Rendimento costante, integrità fisica, doti adatte al suo ruolo di terzino; Colombo si è fatto notare, ma la sua visibilità ha avuto un’impennata, insieme alla squadra tutta, nei primi mesi della scorsa stagione, quando il piccolo AlbinoLeffe ha tenuto per diverso tempo la vetta della classifica, balzando agli onori delle cronache. Molte società di Serie A hanno tenuto sotto osservazione alcuni giocatori della formazione bergamasca, e come sempre l’Udinese si è mostrata tra le più rapide, assicurandosi le prestazioni del nostro.

"Ecco le ombre. L’esordio nella massima categoria avviene in Gennaio, contro il Napoli, e Colombo si rende protagonista di un erroraccio che causa il gol avversario. Capita; errori di quel genere si vedono con una certa frequenza. La sfortuna fu compierlo proprio alla prima prova. Per lui fu poi difficile se non impossibile recuperare: solo altre tre apparizioni in campo. A fine stagione, l’Udinese non lo trattiene, e lascia che ritorni a Bergamo. Il curriculum in Serie A potrebbe lasciar spazio a molti dubbi, ma non è possibile valutare un giocatore sulla base di così poco, di quattro misere comparsate o, addirittura, di un singolo errore; la pensa così il Torino, che rileva dall’AlbinoLeffe la metà del suo cartellino, per un milione di euro, tondo tondo.

"Colombo arriva, inutile nasconderlo, con il probabile compito di farsi trovare pronto all’occorrenza; dove per “occorrenza” si intende “qualora il titolare necessitasse sostituzione”. Ceduto Comotto e perso Motta, la fascia destra del Torino, molto ben presidiata nel 2007-2008, si è trovata sguarnita, e molti si aspettavano un nuovo acquisto degno dei precedessori; allo stato attuale delle cose, invece, il nuovo terzino sembra essere già in casa, nei panni di Aimo Diana. Nelle poche apparizioni finora effettuate, Colombo non ha impressionato negativamente; difficile, come si diceva, fornire valutazioni più approfondite. Di certo, non è sembrato il “bidone” che l’esperienza di Udine poteva far temere, ed umanamente è apprezzato da compagni e tecnico. Con un atteggiamento corretto e con il lavoro, potrà togliersi delle soddisfazioni, regalandole quindi ai tifosi. Restiamo comunque in attesa di vederlo un po’ di più all’opera. E chissà che non possa sorprendere tutti.