Squadra che vince (o che pareggia contro il Milan, che di questi tempi di magra equivale a una vittoria) non si cambia, purtroppo però è cambiato l’atteggiamento di chi è andato in campo e se mi permettete anche l’atteggiamento della squadra che abbiamo incontrato, troppo supponente il Milan che si è rilassato sulla propria cifra tecnica superiore e troppo organizzato il Siena a cospetto di un Torino che gioca in modo scolastico senza neanche metterci troppo impegno e con giocatori in evidente difficoltà tecnica che viene aumentata quando gli avversari giocano con una marcia in più.Qui sta la spiegazione del perché gli stessi undici hanno fornito due prestazioni così diverse, col Milan non avevano nulla da perdere e hanno giocato con impegno e agonismo contro una squadra che di agonisti presentava il solo Gattuso, contro il Siena forse hanno pensato di farcela facendo il semplice compitino e dopo un quarto d’ora di nulla dove entrambe le squadre non trovavano spazi e si limitavano a fare possesso palla è successo il patatrac, il Siena ha giocato una palla orizzontale a meta campo (cosa solitamente da non fare perché facilmente preda degli avversari) sulla quale si sono avventati due granata Barone e Pratali che ostacolandosi a vicenda hanno fatto schizzare la palla sui piedi di Maccarone libero da marcatura perché al di là di tutti i difensori che ha ringraziato e si è involato verso Sereni battendolo anche perché quest’ultimo è rimasto troppo attaccato alla linea di porta. Dopodiche si sono giocati altri 75 minuti ma il Torino non ha mai centrato lo specchio della porta nei dieci tiri scagliati verso di essa.
Dopo ogni sconfitta sono in tanti che invocano l’esonero di GDB, il mio punto di vista è che in campo ci vanno i giocatori, che sono poi gli stessi giocatori che due anni fa giocarono contro Zaccheroni per rivolere De Biasi e che lo scorso anno fecero lo stesso contro Novellino, mi sembra strano che ora giochino contro GDB ma in una società dove non c’è nessuno che tiene le fila con un po’ di autorevolezza tutto può succedere.Il male è che tutto il contesto (società, allenatore, giocatori) non è all’altezza della leggenda del Torino, però abbiamo questi e abbiamo il dovere di sostenerli, noi come tifosi rimarremo (almeno spero) il contesto spero che si adegui alla leggenda e chi non è all’altezza si spera che lasci il più presto possibile a condizione che venga sostituito in maniera migliore, cambiare per il gusto di cambiare non sempre porta ai risultati sperati.
A proposito di allenatori, lo scorso anno quando Cairo assunse Antonelli come d.g. questi gli indicò Giampaolo come allenatore che era però sotto contratto con il Cagliari che non lo liberò, poi cercarono Mazzarri che però era già a parole o forse di più con la Samp e allora si ripiegò su WAN.Chissà cosa sarebbe successo se Cairo avesse pagato la “liberatoria” a Cellino per avere Giampaolo?
Chiudo con un sincero in bocca al lupo ad Elvis Abbruscato con l'augurio di rivederlo presto sui campi di gioco.
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