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Comotto, giusto non svendere

Nella lista dei partenti granata viene dato oramai per certo da quattro mesi l’ex capitano Gianluca Comotto. Prima gli avvenimenti dell’ultimo mercato di riparazione che hanno portato ad un passo dalla cessione al Palermo del...

Federico Floris

Nella lista dei partenti granata viene dato oramai per certo da quattro mesi l’ex capitano Gianluca Comotto. Prima gli avvenimenti dell’ultimo mercato di riparazione che hanno portato ad un passo dalla cessione al Palermo del terzino di Ivrea, poi le dichiarazioni rilasciate a Roma nel periodo di rieducazione dopo il grave infortunio subito contro l’Udinese ed in parte smentite dall’interessato, hanno reso chiaro a tutto l’ambiente che Comotto l’anno prossimo giocherà con un’altra maglia. La prima scelta del giocatore, lo sanno tutti, è la Fiorentina. Ed il fatto che lo sappiano tutti, tanto da rendere scontata la trattativa, può ma non deve diventare un boomerang per il Toro.

"Il ragazzo cresciuto con il granata addosso resta uno dei migliori esterni difensivi italiani e la società di Cairo non si può accontentare di una modesto guadagno dalla sua cessione. Insomma, il piglio con cui i dirigenti del Toro stanno portando avanti la trattativa in questo caso è quello giusto: la richiesta in cambio di Comotto di una contropartita tecnica di uguale valore (si è parlato di Pazzini ed Osvaldo) difficilmente potrà essere accettata in toto ma può incanalare la trattativa presente e magari quelle future sotto un’ottica precisa, il Toro non svende e non cede i propri giocatori per due lire.

"I viola nel frattempo pare si siano cautelati con l’ingaggio del terzino francese ex Lione, Revelliere reduce da sette scudetti vinti consecutivamente con la propria ex squadra. Comotto avrebbe quindi una forte concorrenza nel trovare una continuità da titolare. E’, inoltre, notizia di oggi l’accordo tra viola e Palermo per il passaggio di Barzagli in gigliato; a margine della trattativa il presidente rosanero Zamparini ha affermato: ‘Potremmo tornare su Comotto se la Fiorentina decidesse di abbandonare l’idea di ingaggiarlo ma il nostro pubblico potrebbe non accettarlo volentieri visto come sono andate le cose a gennaio’.

"La situazione quindi pare fluida e soggetta ad altri cambiamenti ma allo stato attuale è chiaro che il Toro ha posto un accento importante sulle proprie priorità: valorizzare il capitale a propria disposizione. La Fiorentina resta quindi in pole position ma con meno certezze rispetto a qualche giorno fa. Molto dipenderà proprio dalle contropartite tecniche messe sulla bilancia. Staremo a vedere gli sviluppi.