"L’attesa per il derby di domenica continua a crescere tanto più l’evento si avvicina. Oggi in casa granata Rosina affronta un allenamento differenziato ma le sue condizioni sono in fase di miglioramento. In sala stampa la parola va al capitano Comotto, l’unico giocatore attualmente in rosa ad aver già disputato un derby della Mole. Le sue parole d’ordine sono: grinta, concentrazione e voglia di regalare al pubblico granata una prestazione importante.
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Comotto: ‘Il cuore oltre l’ostacolo’
L’attesa per il derby di domenica continua a crescere tanto più l’evento si avvicina. Oggi in casa granata Rosina affronta un allenamento differenziato ma le sue condizioni sono in fase di miglioramento. In...
"Gianluca Comotto, dopo molte parole ecco il derby.Finalmente! Si correva il rischio di rimanere distratti dal pensiero di questa partita che ci accompagna dall’uscita dei calendari. Ma è giusto che sia così perché è tanto che manca ed in città si avverte il fascino e l’attesa per questo derby.
"Per lei che attesa è?La mia attesa è carica di serenità e positività. C’è grande voglia di fare bene ma nessuna tensione negativa.
"Ci racconta l’episodio di Novellino a Parma dal suo punto di vista?Il Mister ci tiene così tanto alla squadra che ha provato a darci una mano anche a Parma. Ha fatto ciò che fanno di solito gli altri allenatori, senza cesti o cose di questo tipo che sono pure invenzioni. Si è limitato a dare qualche consiglio, poi su di lui c’è sempre molta attenzione per la fama di personaggio appariscente che ormai lo accompagna.
"Il Mister sente molto il derby?Sente ogni partita. Dobbiamo essere bravi noi ad avere le motivazioni giuste ma la sua presenza in campo è fondamentale.
"Tra gli avversari qual è il giocatore che la preoccupa di più?Trezeguet. Parte sempre sul filo del fuorigioco e tiene costantemente impegnata la coppia di centrali. Poi loro hanno tanti buoni giocatori come Nedved e Del Piero. Noi cercheremo in ogni modo di non essere da meno e metterla sulla grinta e sulla battaglia sportiva. Caratteristiche che ci sono un po’ mancate nelle ultime due gare.
"Il Toro dovrà iniziare la sfida all’attacco o aspettare con un assetto più guardingo?Per riuscire a metterli in difficoltà dobbiamo ribattere colpo su colpo e non commettere la minima sbavatura dietro. Bisogna provare a ripartire sempre.
"Vede una Juve superiore al Toro sulla carta?La Juve è senza dubbio una buona squadra ma non è più forte del Toro. Non partiamo favoriti però possiamo giocarcela. La loro ossatura è rimasta la stessa negli anni mentre noi abbiamo sempre cambiato moltissimo. Ora però con questa rosa abbiamo la possibilità di gettare le basi per un gruppo forte che dia continuità.
"Il loro punto debole è la difesa?A forza di dirlo scenderanno in campo super concentrati. Comunque penso che abbiano buoni giocatori, come gli stessi Criscito e Legrottaglie.
"I suoi ricordi nei derby giocati?Ricordo la stagione del 3 – 3 e del 2 – 2. Io ero in campo nella partita di ritorno. Eravamo in svantaggio ma ribaltammo il risultato, finché Maresca non pareggiò ed esultò con il gesto delle corna, ricordo che lo inseguii negli spogliatoi.... cose da derby. Finita la partita, finito tutto.
"Lei è l’unico granata reduce dall’ultimo derby.Sì, nonostante fossimo ai minimi storici andammo vicini al pareggio 8 contro 10, con Fattori che sbagliò una palla gol incredibile. Poi nel finale arrivò il loro raddoppio con una mia autorete nel tentativo di recuperare la situazione.
"Il Toro finì quella gara con 8 giocatori: vede un cambiamento nel mondo arbitrale?Si nota che qualcosa è mutato, infatti il campionato è combattuto come non mai. Prima quando affrontavi la Juve, e mi è capitato con Toro, Reggina e Vicenza, sapevi che per un motivo o per l’altro avresti finito per perdere.
"Cosa porterebbe una vittoria in casa granata?Oltre ai punti sarebbe uno straordinario salto in positivo per il morale della squadra. Loro hanno raggiunto sinora ottimi risultati ma per me sono battibili.
"Da capitano, come festeggerebbe un risultato positivo?Come minimo inviterei a cena la squadra. Tuttavia non credo nelle scaramanzie e non ho preparato esultanze o promesse particolari, sarebbe il segnale che li temiamo mentre il Toro non deve aver paura di nessuno.
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