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Comotto: ‘Il gruppo sta crescendo’

L’esterno destro di Ivrea, uno dei granata più positivi e continui di questo avvio di campionato, espone i progressi del gruppo di Zaccheroni con la stessa grinta e decisione che mostra in campo. La squadra pare rafforzata...

Redazione Toro News

L’esterno destro di Ivrea, uno dei granata più positivi e continui di questo avvio di campionato, espone i progressi del gruppo di Zaccheroni con la stessa grinta e decisione che mostra in campo. La squadra pare rafforzata psicologicamente dopo l’incontro avvenuto ieri con il Presidente Cairo e si prepara con serenità e la giusta carica per la delicata sfida di domenica a Palermo.

"Dopo il pareggio col Messina lei sente più voglia di riscatto o soddisfazione per le cose buone mostrate?

"“Prevale nettamente il desiderio di rivincita proprio perché la squadra è in crescita e tale crescita mi pare il frutto di un processo costante. Con il Messina abbiamo disputato una buona gara dimostrando di meritare più del punto raccolto”.

"Nel contropiede di Minetti, che stava per costare il raddoppio del Messina, come eravate messi in difesa?

"“In quella circostanza ci siamo fatti trovare troppo sbilanciati alla ricerca del gol vittoria. Questo contropiede subito mi è sembrato un errore generale, frutto di un episodio isolato. L’importante è che tale situazione non si verifichi più in futuro. E noi tutti lavoreremo per questo”.

"Senza lei, Stellone e De Ascentis che Toro sarebbe?

"“Nei periodi complicati come quello che stiamo affrontando spiccano i giocatori che fanno del carattere e della grinta i loro punti di forza. Perciò è normale che gente come me e Diego provi a dare una spinta positiva alla squadra. Tuttavia confido che chi ha altre armi le tiri fuori presto.”

"Come avete visto il presidente Cairo nell’incontro di ieri?

"“E’ stata una riunione finalmente molto produttiva durante la quale sono stati espressi molti pareri da parte di tutti gli appartenenti alla squadra. Il gruppo si sta lentamente sistemando e ci stiamo conoscendo sempre meglio, come è giusto e normale che sia. Sono certo che la discussione di ieri, aperta da Cairo e continuata da noi, sarà molto salutare”.

"Domenica c’è il Palermo, è difficile promettere qualcosa?

"“Dobbiamo rimboccarci le maniche contro una grande squadra, che vive un ottimo stato di forma ed è supportata da un pubblico fantastico. Tuttavia ritengo che possa essere la partita della svolta anche se ci sarà da fare una vera e propria impresa. Non penso proprio che loro ci prendano sottogamba dato che hanno subito due sconfitte, contro Empoli e Atalanta, squadre sulla carta abbordabili. Toccherà a noi fare una grande partita”.

"Come vede l’ex di turno, Simone Barone?

"“Lo vedo bene. A mio avviso da un po’ di gare stiamo vedendo il vero Barone, ed in ogni partita che passa mi sembra sempre più inserito e in forma. Il pubblico di Palermo ovviamente non sarà felice di vederlo con un’altra maglia ed io spero che lui risponda con un classico: il gol dell’ex. Noi della difesa dovremo stare attenti perché loro hanno un attacco formidabile, ed in particolare dovremo fare attenzione alle giocate di Di Michele, davvero un ottimo giocatore”.

"Secondo lei perché in trasferta fornite prestazioni più convincenti? Forse fuori casa c’è meno pressione?

"“Io non parlerei di pressione. Quando giochiamo in casa gli avversari si chiudono in difesa e provano a colpirci in contropiede mentre in trasferta abbiamo incontrato compagini che ci hanno affrontato a viso aperto. In questo modo abbiamo avuto più libertà per giocare la palla e spazi più larghi nei quali muoverci”.

"Perché passate così spesso in svantaggio?

"“Troppe volte abbiamo cominciato le partite senza la giusta cattiveria, troppo molli. Ed abbiamo sempre pagato a caro prezzo questo atteggiamento, subendo gol. A dire il vero però la rete di Cordova di domenica non è imputabile ad un atteggiamento di questo tipo ma alla grande giocata del messinese”.

"Domenica non ci sarà Franceschini, in un'eventuale difesa a tre come si troverebbe?

"“Ci ho giocato qualche stagione fa. Tuttavia abbiamo in rosa parecchi difensori centrali e non penso che il mister ricorra a me per sostituire Ivan. Comunque mi adatterei senza problemi a ricoprire questo ruolo, anche se nelle ultime stagioni ho sempre giocato in fascia”.

"Da in punto di vista tattico non sarebbe meglio per lei avere un’ala davanti?

"“Contrariamente a ciò che si dice di cross in area con il modulo che stiamo adottando ne arrivano parecchi. Probabilmente finora sono mancati gli inserimenti dei centrocampisti a raccogliere questi traversoni. Ciò a causa della posizione in classifica che ci impone di essere abbastanza guardinghi. Comunque a me questo ruolo piace, mi trovo bene anche se è nuovo e ritengo rientri nelle mie caratteristiche”.