Con la testa all’Empoli

di Edoardo Blandino

"Venerdì scorso, una settimana fa, cominciava l’avventura del Toro in Serie B. C’erano diverse incognite sulla trasferta di Grosseto. Alcune erano legate all’avversario ed alla sua caratura tecnica, altre consistevano in punti interrogativi sulla squadra e su alcuni giocatori. Il Torino arrivava da una vittoria di misura contro il Figline ed una sconfitta per 2-0 contro il Livorno. La consapevolezza nello spogliatoio di avere un organico superiore alla media era presente, però bisognava vedere quanto i giocatori fossero in grado di dimostrarlo sul campo. Al termine dei 90 minuti il tabellino segnava 3-0 con reti di Bianchi e Di Michele.

"Anche l’anno scorso il Torino di De Biasi iniziò il campionato con una bella vittoria, prima di inabissarsi senza salvagente nel baratro della B. Ma a differenza dell’ultimo campionato, alla guida tecnica ora c’è Colantuono. Il nuovo tecnico ha le idee chiare sul lavoro da fare per andare avanti nella giusta direzione. Al rientro della pausa concessa dopo la trasferta in terra Toscana per l’esordio in B, il suo primo pensiero è stato al campo e all’Empoli. Il mister romano si definisce curioso di vedere come la squadra preparerà il match casalingo della seconda giornata. E a dire il vero lo siamo anche noi.

"Il campionato lungo e logorante è appena iniziato. Alti e bassi ce ne sono in continuazione durante una stagione, ma è importante non esaltarsi nei momenti positivi o deprimersi dopo una striscia negativa. Per centrare la promozione serve continuità. L’unico modo per ottenere questa stabilità è il lavoro costante, senza pensieri frivoli. Non si è in Serie A dove alcuni big match si preparano da soli, occorre ogni volta concentrarsi giornata dopo giornata e una volta fischiata la fine ecco che bisogna lasciarsi tutto alle spalle e ricominciare daccapo. Ed è quello che sta provando a fare la squadra. Vedremo se Colantuono sarà riuscito nel suo intento.