di Andrea Rosselli
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Conosciamo meglio l’Avellino
di Andrea Rosselli
Diamo uno sguardo più "da vicino" al prossimo avversario del Toro, l'Avellino di Franco Colomba.
L'ex tecnico della Reggina non ha una vera e propria formazione...
Diamo uno sguardo più "da vicino" al prossimo avversario del Toro, l'Avellino di Franco Colomba.
L'ex tecnico della Reggina non ha una vera e propria formazione titolare essendo alla disperata ricerca di un modo per uscire dalla crisi di risultati, nella quale è precipitata la squadra campana (due punti nelle ultime sette partite). Nelle ultime settimane Colomba ha cambiato in media 5-6 titolari da una partita all'altra, un turnover tanto ampio quanto infruttuoso.
Va anche detto che, in vista di sabato prossimo, le opzioni si restringeranno notevolmente, dato che il giudice sportivo ha fermato ben tre giocatori chiave della rosa irpina: l'attaccante Biancolino, il fantasista honduregno Leon ed il centrocampista Riccio. In porta c'è l'esperto Domenico Cecere, alla sua quarta stagione da titolare con la maglia dei lupi. La difesa, solitamente a 4, è sicuramente il punto debole della squadra e vede ruotare i vari Puleo, Criaco, Russo e D'Andrea, tutti confermati dopo la promozione dell'anno scorso, oltre all'ex Primavera della Juve Masiello (attualmente fermo per infortunio e probabile assente) ed al "vecchio" Raffaele Ametrano.
A centrocampo le assenze di Leon e Riccio restringono decisamente il cerchio: sembra essere intoccabile il ventenne ucraino Boudianski, altro ex primavera Juve, che ha trovato spazio da titolare proprio con l'avvento di Colomba, mentre l'altra maglia dovrebbe essere ad appannaggio di Fusco.
Sulla fascia destra è possibile il ritorno dell'ex modenese Allegretti, mentre dalla parte opposta è sicuro l'impiego del difensore goleador Vincenzo Moretti, giocatore in possesso di un sinistro micidiale che gli ha già permesso di andare a segno 4 volte quest'anno. Sarà fondamentale limitare le sue incursioni offensive ed evitare, per quanto possibile, di provocare punizioni dal limite.
In attacco, assente Biancolino, ci sarà sicuramente spazio per il lituano exLivorno Danilevicius, capocannoniere della squadra a quota 4 gol come Moretti. Al suo fianco Colomba potrebbe schierare il quasi 37enne Massimo Rastelli (nel caso la scelta cada sul 4-4-2) oppure il trequartista Millesi, come successo a Bergamo, per una soluzione più difensiva (in pratica una sorta di 4-4-1-1). In panchina ci dovrebbe essere anche Mattia Altobelli, figlio dell'indimenticato Spillo, sei presenze e nessun gol finora.
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