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Crotone-Torino: Nicola e Mihajlovic, due tecnici dall’animo audace

Testa a Testa / I due allenatori saranno faccia a faccia all’Ezio Scida: solo due precedenti tra di loro, nella scorsa stagione

Redazione Toro News

"Il Crotone e il Torino si sfideranno nello stadio dei calabresi nella giornata di domani, alle ore 15, in occasione dell’ottavo turno, alla ripresa dopo la sosta per le qualificazioni ai Mondiali. L’uno contro l’altro, sul campo calabrese, ci saranno anche i due allenatori Davide Nicola e Sinisa Mihajlovic, che hanno obiettivi e motivazioni diverse da rincorrere in questa nuova stagione, con il primo ancora alla ricerca della prima vittoria contro il serbo dopo la sconfitta ed il pareggio ottenuti nel doppio confronto dello scorso anno. Squadre diverse ma tecnici simili: grinta, pazienza e coraggio le loro parole chiave.

"GRINTA – Non si può dire che entrambi gli allenatori non abbiano grinta da vendere: Sinisa Mihajlovic è arrivato lo scorso anno a Torino, ha imposto il suo gioco e ha deciso come cambiare modulo alla fine della scorsa stagione, non si è mai fatto mettere i piedi in testa da nessuno e ha ottenuto 12 punti nelle prime sette giornate di questo campionato, sicuramente un inizio positivo. Nel corso della sua carriera non ha di certo nascosto il suo lato guerriero e la sua propensione ai moduli offensivi che gli hanno permesso di valorizzare diversi trequartisti e attaccanti, fra i quali Capitan Belotti.

"Dopo la salvezza ottenuta all’ultima giornata dello scorso campionato Davide Nicola esordiva così in conferenza stampa: "Da quando è morto mio figlio nulla mi fa più paura". L’audace tecnico del Crotone ha dovuto fare fronte a moltissime difficoltà, non solo sul campo dove ha compiuto un’autentica impresa nel girone di ritorno dello scorso campionato con una squadra neopromossa che sembrava spacciata dopo le prime dieci partite di campionato, ma anche nella vita: l’allenatore infatti ha dovuto superare la tragica morte del figlio quattordicenne causata da un incidente in bici. Eppure il tecnico è riuscito a trovare la forza di rialzarsi e di far rialzare anche il Crotone, sfruttando il contropiede, i calci piazzati e la grande disponibilità al sacrificio dei giocatori pitagorici che in quest’anno e mezzo di Serie A, in campo hanno venduto cara la pelle sempre.

"PAZIENZA – I due allenatori guidano le due squadre che in media hanno corso meno nelle prime sette giornate di campionato: il Crotone 104,47 km e il Torino fanalino di coda di questa speciale classifica con 102,49 km percorsi. La pazienza è dunque un’arma che entrambi i tecnici prediligono sfruttare nell’arco delle partite, soprattutto sfruttando azioni di contropiede e incursioni dei centrocampisti. Mihajlovic cerca di far gestire di più il pallone da parte dei suoi giocatori, ma le azioni che fanno male agli avversari sono spesso frutto di ripartenze molto rapide e incursioni delle ali d’attacco.

"CORAGGIO - A sfidarsi all’Ezio Scida saranno dunque due uomini, con la voglia di lottare e di vincere con due squadre che si affronteranno a viso aperto e con coraggio, una caratteristica fondamentale che ad entrambi gli allenatori non è mai mancata.

"Marco Notaro