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Crotone-Torino, perché sì e perché no: è una sfida da dentro o fuori

Verso il match / Tre motivi per credere nel Torino, altrettanti per temere il Crotone di Cosmi

Silvio Luciani

"Ci siamo, dopo 16 giorni dalla vittoria di Cagliari, il Torino torna in campo in una sfida salvezza tra le più delicate di questa stagione. In queste due settimane lo scenario si è completamente capovolto: il Torino aveva un margine di 5 punti sul Cagliari e ora si trova a rincorrere con due partite in meno sul calendario e cinque giocatori indisponibili per la positività al Covid-19. Come di consueto, nell'immediata vigilia della partita del Torino, analizziamo i temi principali proponendovi tre motivi per credere nel Toro, altrettanti per temere l'avversario di turno, in questo caso il Crotone di Serse Cosmi.

"PERCHÉ SÌ - "Io nei ragazzi ho visto la voglia di riprendere il proprio percorso, questo è quello che vogliamo fare, abbiamo una voglia matta di iniziare e lo faremo con la convinzione di chi sa che deve fare ancora un percorso lungo". Il primo motivo per puntare sul Toro sono le motivazioni della squadra. Sono stati giorni difficili in casa granata, a causa del focolaio di variante inglese e dello stop alle attività ma, secondo Nicola, le energie sono state convogliate nella maniera ideale: "Sono certo che chi scenderà in campo darà tutto per sé, per la maglia, per i compagni ancora positivi".

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