Da Bernacci a Pellicori in poche ore

Se si potesse scherzare su una vicenda così drammatica come il caso che ha colpito Bernacci, si potrebbero trovare numerose ironie sul fatto che un giocatore venga colpito da questo tipo di male proprio quando arriva in granata. Purtroppo su episodi di questo genere non ci si può trastullare inventando nuove barzellette. E allora prendiamo atto di ciò che è successo, facciamo i migliori auguri possibili al ragazzo e valutiamo come la società ha reagito a quanto accaduto.

Innanzitutto Petrachi non è stato a guardare. Come al suo solito si è mosso immediatamente. Bernacci doveva essere la carta in più per questo Torino. Pur essendo un giocatore di grandissimo valore per la Serie B, aveva deciso di venire a giocarsela con Rolando Bianchi, ben sapendo di rischiare di fare molta panchina trovandosi in ballottaggio con il capitano. Il ragazzo, dunque, era venuto sotto la Mole convintissimo del progetto. Una volta che il DS ha saputo di non poter contare più sul nuovo arrivato si è buttato su un’altra punta. Con un rapido blitz Petrachi ha contatto Alessandro Pellicori e il QPR, squadra che detiene il suo cartellino, ottenendo in prestito il ragazzo per una stagione. Si va dunque a tappare rapidamente il buco lasciato scoperto per qualche ora dalla rescissione di Bernacci. Manca solo l’ufficialità. Una volta arrivata, bisognerà vedere se la burocrazia sarà tanto rapida da permettere al calciatore di giocare già sabato pomeriggio.

Ma la giornata di ieri è stata proficua anche per l’arrivo in granata di un altro giocatore: Daniele De Vezze. Il centrocampista è stato inseguito a lungo dal club granata e proprio in questi ultimi giorni di mercato Petrachi è riuscito a piazzare la zampata decisivo. Le difficoltà che il centrocampo granata ha evidenziato contro il Varese hanno spinto la società di via Arcivescovado a chiudere per il ragazzo di proprietà del Bari.

(Foto: M. Dreosti)